Giornata lavorativa di 13 ore: è UFFICIALE, tutti in ufficio fino alle 23 | Sarà peggio di un gulag

Super lavoro (cataniaoggi.it-pexels)

Sciopero generale di 24 ore contro l’aumento delle ore lavorative, proteste in molte città del Paese

Mercoledì prossimo la Grecia sarà attraversata da uno sciopero generale di 24 ore, indetto dai principali sindacati del settore pubblico e privato del Paese. La protesta è diretta contro il disegno di legge proposto dal governo conservatore guidato da Kyriakos Mitsotakis, che mira a estendere la giornata lavorativa fino a un massimo di 13 ore. I sindacati sostengono che questa misura rappresenti un rischio per i diritti dei lavoratori e per la loro qualità della vita.

Il testo del disegno di legge, che potrebbe essere votato entro la fine di ottobre, prevede una settimana lavorativa massima di 13 ore giornaliere, con un bonus del 40% per ogni ora di straordinario. Il Ministro del Lavoro Niki Kerameos ha chiarito che l’orario straordinario esteso si applicherebbe solo per un massimo di 37 giorni all’anno, mantenendo il limite complessivo annuale di 150 ore di straordinario.

Nonostante il governo affermi che l’orario prolungato sarà volontario, i sindacati e l’opposizione sostengono che nella pratica i lavoratori avranno scarsa possibilità di rifiutare. Nel mercato del lavoro greco, infatti, i datori di lavoro possono licenziare senza fornire ampie giustificazioni, rendendo l’adesione forzata di fatto inevitabile. La misura è quindi vista come un rischio di sfruttamento mascherato da flessibilità.

Le proteste hanno già invaso le strade della capitale Atene, così come quelle di Salonicco e Patrasso. Decine di migliaia di manifestanti hanno preso parte a cortei e sit-in davanti al Parlamento greco e in piazza Syntagma. Molti servizi pubblici sono stati interrotti: treni passeggeri e navi hanno subito cancellazioni, causando disagi ma aumentando la visibilità della protesta.

Slogan e appelli

Tra gli slogan più diffusi figurano “Diritto al lavoro dignitoso – No allo sfruttamento e all’insicurezza” e “Non osate toccare la giornata lavorativa di otto ore”. Il GSEE, principale sindacato del settore privato, ha denunciato i livelli di burnout e stress già elevati tra i lavoratori greci, sottolineando come il nuovo disegno di legge rappresenti una vera e propria distopia lavorativa.

Non si tratta di una novità assoluta. Già nel 2021, sotto la precedente amministrazione Mitsotakis, era stata approvata una legge che permetteva ai datori di lavoro di richiedere fino a 48 ore settimanali in alcuni settori, con bonus del 20% o congedi compensativi. La nuova proposta estende ulteriormente le ore straordinarie e aumenta il bonus al 40%, ampliando il margine di pressione sui lavoratori.

Giornata lavorativa lunga (cataniaoggi.it-pexels)

Orario di lavoro e produttività

Secondo Eurostat, la Grecia detiene la media settimanale di ore lavorative più alta dell’Unione Europea, con 39,8 ore rispetto alla media UE di 36. Tuttavia, la produttività oraria dei greci resta tra le più basse dell’Unione, seconda solo alla Bulgaria, e il potere d’acquisto è tra i più bassi dell’eurozona, dopo quello bulgaro. L’aumento delle ore lavorative rischia quindi di aggravare un paradosso economico già evidente.

Il disegno di legge sarà esaminato dal Parlamento nelle prossime settimane e il suo esito determinerà se le nuove regole entreranno in vigore. Nel frattempo, i sindacati continuano a mobilitare i lavoratori, chiedendo maggiore tutela dei diritti e un lavoro dignitoso. La vicenda è destinata a tenere alta l’attenzione sull’equilibrio tra flessibilità, straordinario e sicurezza dei lavoratori in Grecia.