Bollo auto, in queste regioni lo hanno sospeso: automobilisti depennati in automatico dall’ACI | Traguardo storico

Addio bollo auto - (cataniaoggi.it-pexels)

Il Bollo auto non è più obbligatoria per molte categorie di auto, ecco tutte le esenzioni e le  riduzioni previste dalle Regioni

Contrariamente a quanto spesso si crede, il bollo auto non è una tassa statale ma regionale. Questo significa che ogni Regione italiana ha facoltà di stabilire regole autonome per quanto riguarda esenzioni, riduzioni e agevolazioni. Solo in Friuli Venezia Giulia e Sardegna il tributo è gestito direttamente dall’Agenzia delle Entrate, ma anche in questi territori le politiche fiscali vengono definite a livello regionale. Questa autonomia ha generato una grande varietà di casi, spesso poco chiari per i cittadini.

Le esenzioni più comuni riguardano i veicoli a basso impatto ambientale, come quelli elettrici, ibridi, a metano o GPL. Le condizioni però variano molto da una Regione all’altra. In Lombardia e Piemonte, ad esempio, le auto elettriche o a idrogeno godono di un’esenzione permanente dal pagamento del bollo. In altre Regioni, come Lazio, Emilia-Romagna o Toscana, il vantaggio è limitato a 5 anni, dopo i quali si paga un importo ridotto, generalmente scontato del 75%.

Le agevolazioni per i veicoli ibridi sono ancora più frammentate. Alcune Regioni prevedono l’esenzione per un periodo limitato, a seconda dell’anno di immatricolazione e della potenza del veicolo. Nelle Marche, ad esempio, l’esenzione dura sei anni ma solo per auto con potenza non superiore a 66 kW. In Sicilia, invece, è prevista un’esenzione triennale per i veicoli ibridi immatricolati entro il 2024, anche se si tratta di modelli plug-in. In Veneto, il beneficio è limitato a tre anni dalla prima immatricolazione.

Per quanto riguarda le auto a metano o GPL, la maggior parte delle Regioni prevede una riduzione del bollo fino al 25%. Questa regola vale ad esempio in Campania, Puglia, Lazio, Basilicata, Sardegna e Abruzzo. In Trentino-Alto Adige, l’esenzione è totale per i primi cinque anni, dopodiché si applica uno sconto del 75%. In Lombardia, è possibile ottenere l’esenzione anche su auto Euro 6, se l’acquisto avviene dopo la rottamazione di un veicolo inquinante.

Veicoli storici: bollo ridotto o azzerato

Anche i veicoli storici possono beneficiare di esenzioni significative. Se l’auto ha più di 30 anni ed è considerata d’epoca, nella maggior parte delle Regioni non si paga il bollo, a meno che il veicolo circoli su strada, nel qual caso si applica una tassa di circolazione. Per i veicoli con almeno 20 anni di età ma meno di 30, si può ottenere uno sconto del 50% sul bollo, ma solo se il mezzo è dotato di un certificato di rilevanza storica riportato sul libretto. In Lombardia, l’esenzione si applica anche ai veicoli ventennali iscritti a specifici registri storici ufficiali.

Le persone con disabilità possono ottenere l’esenzione dal bollo auto, ma devono rientrare in categorie ben precise. Tra queste figurano disabili con impedite capacità motorie e veicoli adattati, ciechi e sordi certificati, persone con disabilità psichica che percepiscono indennità di accompagnamento e soggetti con gravi difficoltà di deambulazione. L’agevolazione si applica a un solo veicolo per persona, con limiti di cilindrata a seconda del tipo di motore. L’esenzione può spettare anche al familiare fiscalmente a carico, se il veicolo è usato per le esigenze del disabile.

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Domanda di esenzione: come ottenerla

In molte Regioni l’esenzione non è automatica e deve essere richiesta attraverso un’apposita modulistica, accompagnata da certificazioni sanitarie e documentazione del veicolo. Una volta ottenuta, l’esenzione resta valida senza necessità di rinnovo annuale, a meno che non cambino le condizioni soggettive o il veicolo. È importante quindi presentare tutta la documentazione in modo corretto per evitare rigetti o ritardi nella concessione del beneficio.

Il bollo auto rappresenta una spesa significativa per molti automobilisti, ma conoscere le esenzioni e le riduzioni previste può fare una grande differenza. In base alla Regione di residenza, al tipo di veicolo posseduto e alla categoria a cui si appartiene, è possibile accedere a vantaggi fiscali importanti. La chiave è informarsi con attenzione e verificare costantemente le disposizioni regionali aggiornate, per non lasciarsi sfuggire opportunità concrete di risparmio.