ALCOL & PATENTE – In manette al posto di blocco anche se sei astemio: l’etilometro schizza alle stelle | Trattato come un brutto delinquente
auto passeggero (pexels) - cataniaoggi
Il nuovo codice della strada non fa sconti a nessuno: basta un soffio sbagliato per finire nei guai, anche se non hai mai toccato un bicchiere.
Controlli a tappeto, zero tolleranza, sospensione immediata della patente. Il nuovo Codice della Strada ha introdotto norme molto più severe contro chi guida in stato di ebbrezza. L’obiettivo è chiaro: combattere gli incidenti causati dall’alcol, che restano una delle principali cause di morte sulle strade italiane. Ma se la linea dura può sembrare giusta, c’è chi finisce stritolato da un sistema che non prevede eccezioni, nemmeno per chi non ha colpe.
Oggi, bastano 0,5 grammi di alcol per litro di sangue per essere sanzionati. Se superi questa soglia, scattano multa, sospensione della patente e, nei casi più gravi, perfino l’arresto. Le nuove regole non fanno distinzione tra chi ha bevuto un bicchiere a cena e chi è realmente pericoloso: l’etilometro decide, e la tua parola conta poco.
Ma cosa succede se l’alcol nel tuo sangue c’è davvero… e non sei stato tu a mettercelo? È esattamente il dilemma sollevato da casi sempre più controversi, che stanno facendo discutere anche i magistrati.
Quando l’alcol nel sangue non dipende da te
Negli ultimi mesi, diverse sentenze hanno rimesso in discussione la rigidità della normativa. In tribunale, sono emerse storie che sembrano tratte da un romanzo medico, ma che pongono interrogativi reali: è possibile risultare ubriachi senza aver bevuto?
Sì, secondo i medici. Una condizione rarissima – la cosiddetta sindrome del birrificio automatico – è in grado di produrre alcol direttamente nello stomaco. È un disturbo poco conosciuto, diagnosticato solo in poche decine di casi nel mondo, ma con conseguenze legali potenzialmente devastanti.
La storia incredibile di un uomo accusato ingiustamente
Lo sa bene un uomo belga di 40 anni, accusato per ben due volte di guida in stato di ebbrezza. Eppure, lui giura di non aver mai bevuto. Quando è stato fermato dalla polizia, l’etilometro segnava valori schock: 0,91 la prima volta, 0,71 la seconda. Ben oltre il limite legale in Belgio, fissato a 0,22 milligrammi per litro.
La verità è venuta fuori solo dopo mesi di accuse, sospensioni e umiliazioni: l’uomo soffre di sindrome della fermentazione intestinale, un disturbo che fa fermentare zuccheri e carboidrati trasformandoli in etanolo. In pratica, il suo corpo produce alcol da solo. Non era un ubriaco recidivo, ma una vittima di una condizione medica sconosciuta. Non è un caso isolato. Anche Mark Mongiardo, un insegnante della Florida, ha perso il lavoro per “alito alcolico” e guida in stato d’ebbrezza, salvo poi scoprire che il problema era interno, e assolutamente fuori dal suo controllo.