Musumeci gela Schifani: «La mia esperienza di governo? Solo una parentesi»
Nello Musumeci
Si è chiuso all’“EtnaForum” di Ragalna l’incontro che ha visto confrontarsi ministri e vertici istituzionali su infrastrutture e sviluppo. Nel corso del dibattito, l’ex presidente della Regione Siciliana, oggi ministro delle Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha lasciato dichiarazioni che hanno fatto discutere: «Il mio governo regionale è stata una parentesi», ha affermato, facendo calare un gelo in sala e segnando implicitamente una distanza con l’attuale presidente della Regione, Renato Schifani.
Sul palco, accanto a lui, il ministro Adolfo Urso ha ribadito la necessità di accelerare sul dossier aeroporti: «Bisogna andare avanti sulla privatizzazione degli scali siciliani», ha detto, sollecitando una svolta che, secondo il titolare del Mimit, non può più attendere.
Il confronto si è animato quando Musumeci ha richiamato la propria esperienza politica in Sicilia, sottolineando come la fase del suo governo sia da considerare una parentesi all’interno di un percorso istituzionale più ampio. Una definizione che, pur pronunciata con tono distaccato, è stata interpretata come un messaggio diretto a Palazzo d’Orléans, aprendo un nuovo fronte di tensione con Schifani.
Il dibattito si è quindi spostato sul tema delle infrastrutture e della governance: da più parti è stato ribadito che il futuro degli aeroporti siciliani dipenderà dalla capacità di coniugare privatizzazione ed efficienza gestionale.
Intanto, la polemica politica non si è fatta attendere: alcuni esponenti di Forza Italia hanno giudicato le parole di Musumeci come una «presa di distanza» dal governo regionale in carica, mentre altri hanno cercato di smorzare i toni parlando di una «riflessione personale».
L’impressione, tuttavia, è che le frasi del ministro abbiano riacceso il dualismo politico tra il passato e il presente della Regione Siciliana, proprio nel momento in cui il tema delle infrastrutture e della gestione aeroportuale si conferma una delle sfide decisive per il futuro dell’Isola.