Catania, maxi-sequestro dei Nas: quattro tonnellate di pasta invase da parassiti
I carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Catania hanno portato a termine un’operazione di grande rilievo a tutela della salute pubblica, sequestrando quattro tonnellate di pasta confezionata trovata completamente invasa da parassiti vivi, in particolare dal punteruolo del grano. La scoperta è avvenuta all’interno di una struttura della grande distribuzione situata in un centro commerciale dell’area etnea, dove la merce era in parte già esposta sugli scaffali e pronta per la vendita, e in parte stipata in un deposito. Il titolare dell’attività è stato segnalato all’autorità giudiziaria e l’intero deposito è stato dichiarato inutilizzabile fino al completamento delle necessarie operazioni di sanificazione degli ambienti.
Il ritrovamento dei parassiti evidenzia i rischi legati al ciclo di produzione e conservazione dei cereali. Il punteruolo del grano può infatti infestare la pasta attraverso le uova o le larve presenti nei chicchi o nella farina utilizzati nella lavorazione. Nonostante le alte temperature dei processi industriali riescano a eliminare gran parte degli insetti adulti, uova e larve possono sopravvivere, sviluppandosi successivamente in ambienti caldi e umidi, come i depositi non adeguatamente controllati.
L’operazione conferma l’importanza dell’attività di vigilanza dei NAS, da sempre in prima linea nel contrasto alle frodi alimentari e nella prevenzione dei rischi per i consumatori. Grazie a controlli capillari e a interventi tempestivi, i carabinieri specializzati garantiscono non solo la sicurezza sanitaria ma anche la tutela delle corrette pratiche commerciali, intervenendo ogni volta che vengono riscontrate violazioni in grado di mettere a repentaglio la salute pubblica. Il sequestro delle quattro tonnellate di pasta infetta dimostra, ancora una volta, come l’azione sinergica tra controlli ispettivi e rigore normativo sia essenziale per impedire che prodotti contaminati possano raggiungere le tavole dei consumatori.