Ruggero Razza: “La Costituzione è viva grazie alla partecipazione politica dei cittadini”
Ruggero Razza
Nel progetto “Viva la Costituzione, la Costituzione è viva”, lanciato dalla Fondazione Articolo 49, l’eurodeputato di Fratelli d’Italia Ruggero Razza spiega ai più giovani il significato profondo dell’articolo 49 della Carta Costituzionale, richiamando il valore della partecipazione democratica.
“Ciao bambini, il progetto Viva la Costituzione, la Costituzione è viva è lanciato, come sapete, dalla Fondazione Articolo 49. Ma cosa dice l’Articolo 49 della Costituzione? Dice in una piccola frase una cosa molto semplice: tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.
Così esordisce Ruggero Razza, eurodeputato di Fratelli d’Italia, rivolgendosi ai giovani nell’ambito dell’iniziativa che mira a diffondere la conoscenza dei principi costituzionali e l’importanza del ruolo dei cittadini nella vita politica del Paese.
“Il nostro Costituente ha voluto che questa formula contenesse due elementi principali – spiega Razza – la prima, che i cittadini hanno diritto a partecipare alla politica nazionale; l’altra, che lo strumento per partecipare alla politica nazionale è quello di aderire a partiti politici. Aggiunge però, nella lungimiranza il nostro Costituente Repubblicano, che questo deve avvenire con metodo democratico, cioè che dal basso devono essere i cittadini a decidere come concorrere pienamente alla vita politica della nostra nazione”.
L’eurodeputato sottolinea come questo articolo non sia solo un principio formale, ma un cardine della democrazia italiana, poiché “i partiti, per rispondere a questa logica, devono essere sottoposti al principio di democraticità”.
Razza non manca di ricordare che “non sempre è accaduto, nel passato remoto e anche, se volete, nel passato più recente. Uno dei grandi temi che la politica ha affrontato è viva la democrazia, ma c’è democrazia all’interno dei partiti che sono essenziali per lo sviluppo delle regole democratiche del nostro Paese? È un dibattito che ci porterebbe lontano”.
Un messaggio di educazione civica che invita i giovani a sentirsi parte attiva della Repubblica: “Quello che è importante e che vi deve rimanere come insegnamento è che questo principio vuole, insieme a quelli sul diritto di voto e a quello più importante di tutti sulla sovranità nazionale che appartiene al popolo, ricordarci che abbiamo tutti il diritto – e forse un po’ anche il dovere – di occuparci della politica nazionale”.
Razza conclude con un messaggio di fiducia nella partecipazione: “Crediamo che questo strumento, quello della partecipazione politica, sia il modo più bello e più ampio per vivere la democrazia”.