Sicilia, 1,2 milioni per rafforzare il Corpo forestale e incentivare i controlli fiscali

Entro il 2026 saranno assunti 369 nuovi agenti del Corpo forestale in Sicilia. La Finanziaria regionale stanzia 1,2 milioni di euro per completare il piano di rafforzamento. Previsto anche un bonus per i Comuni che riducono l’evasione fiscale e nuovi fondi per le infrastrutture e i trasporti.

Il piano di rafforzamento del Corpo forestale della Regione Siciliana entra nella fase operativa. Entro il 2026 saranno assunti altri 180 agenti forestali, a cui si aggiungeranno 145 unità nel 2027, per un totale di 369 nuove assunzioni. Le risorse sono state inserite nella Finanziaria regionale, che stanzia 1,2 milioni di euro per completare il reclutamento.

L’assessore all’Ambiente Giusi Savarino ha illustrato il piano in tre fasi: la prima riguarda l’assunzione dei 44 vincitori del concorso bandito tre anni fa, annullato in un primo momento dal presidente Renato Schifani per presunti irregolarità, poi ritenuti infondati dal Tar. La graduatoria è stata quindi considerata valida e tutti i candidati sono stati riammessi. L’assessore ha previsto il completamento dell’elenco degli idonei per garantire il pieno organico del Corpo.

La Savarino ha spiegato che l’obiettivo è rafforzare la presenza territoriale del Corpo forestale e migliorare la capacità di prevenzione degli incendi, puntando su nuove unità formate e operative. Le prime chiamate riguarderanno 180 assunzioni immediate, seguite da altre 145 l’anno successivo.

La vicenda del concorso, avviato nel 2021, aveva sollevato polemiche per un presunto caso di nepotismo che coinvolgeva uno dei candidati, figlio di un dirigente dell’assessorato. Tuttavia, la decisione del Tar ha chiuso definitivamente la controversia, consentendo alla Regione di procedere con il piano di assunzioni.

Nel frattempo, l’assessorato ha attivato corsi di formazione obbligatoria per i nuovi agenti, indispensabili per la firma dei contratti. L’obiettivo, sottolinea Savarino, è quello di “dotare la Sicilia di un corpo forestale efficiente e stabile, capace di presidiare il territorio tutto l’anno, non solo durante le emergenze”.

Accanto al capitolo ambientale, la Finanziaria 2026 include anche un bonus per i Comuni virtuosi nella lotta all’evasione. L’articolo, voluto dall’assessore all’Economia Alessandro Dagnino, prevede la creazione di un fondo da 5 milioni di euro destinato ai sindaci che recuperano imposte locali o scoprono evasori fiscali. Una misura che mira a incentivare i controlli e a premiare le amministrazioni più attive nel contrasto all’illegalità fiscale.

Parallelamente, l’assessore alle Infrastrutture Alessandro Aricò ha ottenuto il rifinanziamento dei contributi ai siciliani per gli abbonamenti ferroviari, con l’obiettivo di ridurre il costo dei biglietti e incentivare l’uso del trasporto pubblico. Circa 30 milioni di euro sono stati stanziati per prolungare gli sconti fino al 2026.

La manovra, che sarà esaminata domani in Aula, rappresenta una delle più corpose degli ultimi anni, con fondi destinati a personale, ambiente e infrastrutture. La Regione punta così a rilanciare l’occupazione pubblica e a promuovere una gestione più sostenibile delle risorse territoriali e finanziarie.