“Schifani rinvia il rimpasto: equilibrio tra alleati e attesa per la Finanziaria”
Regione siciliana (cataniaoggi.it-facebook)
Rimasto rinviato il rimpasto, cresce il peso delle manovre interne tra Udc, Dc e Forza Italia mentre si avvicina la sessione di bilancio.
Il rimpasto di governo regionale slitta a gennaio e, nonostante le tensioni, non saranno previsti scossoni immediati né sulla composizione della Giunta né sulla Finanziaria. La linea del presidente Renato Schifani resta immutata, anche nel giorno dell’arresto di Toto Cuffaro. Ma dietro le quinte il movimento politico è intenso.
Ieri Schifani è volato a Roma per incontrare Antonio Tajani. Il segretario nazionale di Forza Italia si è congratulato per i risultati ottenuti dal presidente e ha accettato l’invito a recarsi in Sicilia per incontrare dirigenti e simpatizzanti. Una mossa che punta a rafforzare la posizione del governatore dentro e fuori il partito.
Il patto tra gli alleati prevede una sorta di tregua interna fino al Natale, quando la Finanziaria da un miliardo e mezzo dovrebbe ricevere il via libera dell’Aula. Ma le incognite riguardano ciò che accadrà subito dopo. Già da gennaio inizierà la partita per l’assegnazione dei due posti da assessore lasciati liberi dopo l’uscita dei cuffariani. Un nodo politico diventato centrale anche nel dibattito sulla mozione di sfiducia presentata dal gruppo “Mpa-Grande Sicilia”, che rivendica uno degli incarichi strategici.
In Forza Italia, intanto, non mancano le frizioni. Alcuni esponenti del partito chiedono di rivedere le posizioni nella sottogoverno, con particolare attenzione alle partecipate come la SAS, considerata strategica per la gestione del personale precario.
Parallelamente, nel mondo centrista si registra fermento. Il gruppo dei cuffariani rimasto fuori dall’inchiesta tenta di individuare nuove collocazioni politiche. I colloqui per un eventuale transito nell’Udc si sono riaperti, ridando vitalità a un’area che non si era mai completamente dissolta. In questo contesto si muove anche l’ex segretario regionale dell’Udc Decio Terrana, che tenta di ritagliarsi uno spazio politico dopo la parentesi del 2022.
