Appalti e sanità, tocca a Saverio Romano: domani l’ex governatore Cuffaro
Giornata decisiva per le indagini che scuotono la politica e la sanità in Sicilia. Oggi l’interrogatorio di Saverio Romano, domani quello dell’ex governatore Cuffaro, entrambi indagati nelle due inchieste sulla gestione dei fondi e sugli appalti sanitari.
PALERMO – Prosegue la settimana di interrogatori nell’ambito delle due inchieste che stanno travolgendo la sanità e la politica siciliana. Davanti al Gip Carmen Salustro è previsto oggi l’interrogatorio preventivo del deputato di Noi Moderati Saverio Romano, indagato assieme all’ex presidente della Regione Totò Cuffaro. A comparire davanti al giudice saranno inoltre il manager sanitario Alessandro Caltagirone e Roberto Colletti, al centro delle verifiche sugli appalti da milioni di euro relativi ai servizi ausiliari e di reception dell’Asp di Siracusa affidati a Dussmann Service.
Nel fascicolo figurano anche il medico Antonio Iacono, il dirigente del Consorzio di bonifica GiogiTommasino, l’imprenditore Alessandro Vetro e il commercialista Antonio Abbonato. Gli inquirenti contestano una rete di rapporti giudicati strutturati per orientare iter amministrativi, influenzare imprenditori e consolidare ruoli e posizioni di potere.
Domani toccherà invece alla parte più delicata del procedimento: dovrà comparire davanti al Gip l’ex governatore della Regione, Salvatore Cuffaro, oggi leader della Nuova Dc. Secondo l’accusa, Cuffaro sarebbe stato in grado di incidere su nomine, concorsi e appalti, sostenendo imprenditori vicini e consolidando rapporti politici e amministrativi in modo ritenuto irregolare.
La Procura ha chiesto misure cautelari (otto arresti in carcere, quattro ai domiciliari e interdittive per varie società) legate a due appalti principali: la gara da 47 milioni per la sterilizzazione dei materiali chirurgici dell’Arnas Civico e quella da 22 milioni per la fornitura della biancheria ospedaliera di Villa Sofia.
Gli interrogatori degli indagati e dei rappresentanti delle aziende coinvolte proseguiranno nei prossimi giorni. In calendario anche quello dell’imprenditore Catello Caccace.
Le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva di condanna, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza. Chiunque voglia esercitare il diritto di replica può farlo nei modi e nei termini previsti dalla legge.
