ULTIM’ORA INPS – Segnatevi la data, il 1° agosto raddoppia il cedolino: arriva la 15esima per chi ha presentato il 730 | Sbloccati i fondi inevasi
Rimborso Irpef - (cataniaoggi.it-pexels)
Per i pensionati arriva una cifra che torna utile a tutti, l’accredito in arrivo con la pensione di agosto
I pensionati che hanno presentato il modello 730/2024 entro i termini stabiliti possono sorridere: il rimborso IRPEF arriverà direttamente con la pensione del mese di agosto. Lo ha confermato l’INPS, che, in qualità di sostituto d’imposta, provvederà all’accredito delle somme spettanti il giorno giovedì 1° agosto, sia per chi riceve il trattamento pensionistico attraverso Poste Italiane che per coloro che si affidano al sistema bancario.
La data di pagamento, fissata per il primo giorno di agosto, rappresenta l’avvio ufficiale delle operazioni di conguaglio legate alla dichiarazione dei redditi. È importante ricordare che l’INPS non eroga automaticamente un rimborso a tutti i pensionati, ma solo a quelli che, in base ai calcoli derivanti dal modello 730/2024, risultano a credito nei confronti dell’erario. In caso contrario, saranno applicate le dovute trattenute.
Nel meccanismo fiscale italiano, l’INPS agisce da sostituto d’imposta per i pensionati, analogamente a quanto accade per i lavoratori dipendenti. Questo significa che applica direttamente sulla pensione gli effetti derivanti dalla dichiarazione dei redditi, senza che il cittadino debba fare ulteriori passaggi. Le operazioni di conguaglio – positive o negative – vengono così inglobate nell’importo della pensione mensile.
A seconda dell’esito della dichiarazione, il pensionato può trovarsi in due diverse situazioni. Se risulta un credito IRPEF, riceverà il rimborso sotto forma di importo aggiuntivo sulla pensione di agosto. Se invece dalla dichiarazione emerge un debito, l’INPS applicherà una trattenuta. Il tutto avviene in modo automatico e trasparente, secondo le normative vigenti.
A chi spetta il pagamento già da agosto
I rimborsi di agosto saranno effettuati solo per coloro i cui dati sono stati trasmessi all’INPS dall’Agenzia delle Entrate entro il 30 giugno. È quanto previsto dall’articolo 19, comma 2, del Decreto del Ministero delle Finanze n. 164 del 1999, secondo cui il conguaglio ha effetto “a partire dal secondo mese successivo a quello di ricevimento dei dati del prospetto di liquidazione”. In sintesi, chi ha agito per tempo, vedrà già i frutti con l’assegno di agosto.
Non tutti, però, potranno beneficiare del rimborso in tempi così rapidi. I pensionati che hanno trasmesso la dichiarazione dei redditi in prossimità della scadenza ufficiale, e i cui dati sono stati comunicati successivamente, dovranno attendere il mese di novembre per vedere applicato il conguaglio. Il sistema prevede infatti una finestra temporale tra la ricezione dei dati e la loro effettiva applicazione.
Come controllare l’importo della pensione
Per avere un quadro completo e aggiornato della propria pensione di agosto, comprensivo di eventuali rimborsi o trattenute IRPEF, è possibile consultare il servizio “Cedolino Pensione” disponibile sul sito ufficiale dell’INPS. Accedendo tramite credenziali SPID o CIE, ogni pensionato può visualizzare il dettaglio degli importi erogati, incluse le voci che concorrono alla determinazione finale della somma.
L’intero processo, sebbene gestito su più fronti tra INPS e Agenzia delle Entrate, si distingue per semplicità e trasparenza. L’erogazione diretta del rimborso IRPEF nella pensione mensile elimina per i pensionati la necessità di ulteriori richieste o documentazioni. Un meccanismo rodato che, almeno per chi ha presentato in tempo la dichiarazione, garantisce puntualità e chiarezza.