Legge di Bilancio, questo fondo è rimasto inevaso: sono milioni di euro | Giorgetti vuole spenderli subito: “vanno distribuiti ora alle famiglie”
Bonus sport per bambini - (cataniaoggi.it-pexels)
Un bonus dedicato alle famiglie, ma soprattutto ai minori: un aiuto concreto per i giovani che hanno bimbi in età scolare
Con la Legge di Bilancio 2025 il Governo ha introdotto una misura pensata per offrire un sostegno mirato alle famiglie con figli in età scolare. Si tratta del Fondo Dote Famiglia, un nuovo strumento finanziario destinato a promuovere l’accesso dei minori ad attività sportive e ricreative durante i periodi extra-scolastici. La misura mira a incentivare uno stile di vita sano per i giovani, attraverso il coinvolgimento in attività educative e sociali, soprattutto per quelle famiglie che, a causa di difficoltà economiche, avrebbero altrimenti meno opportunità.
L’obiettivo dichiarato della nuova misura è duplice: da un lato, sostenere economicamente i nuclei familiari in maggiore difficoltà, e dall’altro favorire la crescita armoniosa e il benessere psico-fisico dei bambini e degli adolescenti. Promuovendo l’accesso a sport e attività ricreative, il Fondo intende anche contrastare fenomeni di isolamento sociale e sedentarietà, elementi che rischiano di penalizzare i più giovani, specie in contesti a basso reddito.
Per il 2025 il Governo ha stanziato 30 milioni di euro destinati al Fondo Dote Famiglia. Le risorse verranno utilizzate per erogare contributi economici a beneficio delle famiglie con figli tra i 6 e i 14 anni. Si tratta di un intervento che riconosce il valore delle attività extra-scolastiche non solo come momenti di svago, ma anche come opportunità educative fondamentali nella formazione della personalità e dello spirito di gruppo.
L’accesso al Fondo sarà riservato ai nuclei familiari con un ISEE annuo non superiore a 15.000 euro. In questo modo si punta a concentrare il sostegno pubblico verso chi realmente ne ha più bisogno. L’impostazione selettiva del contributo riflette un approccio orientato alla giustizia sociale e alla razionalizzazione della spesa, evitando dispersioni e sovrapposizioni con altri strumenti di welfare.
Incompatibilità con altri benefici fiscali
Un aspetto importante riguarda la non cumulabilità del contributo con altre agevolazioni fiscali o economiche relative alle stesse attività. Le famiglie che accederanno al Fondo Dote Famiglia non potranno richiedere, ad esempio, la detrazione fiscale per le spese sportive sostenute per i figli. Questa scelta è finalizzata a evitare duplicazioni e a garantire una distribuzione più equa delle risorse disponibili.
Il Fondo supporterà le attività svolte da associazioni e società sportive dilettantistiche iscritte al Registro Nazionale delle Attività Sportive Dilettantistiche. Inoltre, saranno ammesse anche le iniziative promosse dagli enti del Terzo Settore registrati nel RUNTS. Questi organismi, da sempre attivi nella promozione della partecipazione sociale, saranno partner fondamentali per realizzare l’effettiva attuazione della misura.
Verso una gestione digitale e trasparente
Le modalità operative per l’erogazione dei contributi verranno definite attraverso un decreto ministeriale atteso nei prossimi mesi. Il decreto stabilirà criteri di accesso, tempi, modalità di richiesta e monitoraggio. Si ipotizza l’introduzione di strumenti digitali, come portali online per l’invio delle domande, al fine di snellire la procedura e garantire massima trasparenza nella gestione delle risorse pubbliche.
Il Fondo Dote Famiglia rappresenta un segnale forte della volontà istituzionale di investire sui giovani e sul futuro del Paese. Offrire pari opportunità di crescita, anche al di fuori della scuola, significa rafforzare i legami comunitari, promuovere l’inclusione sociale e sostenere lo sviluppo integrale delle nuove generazioni. La misura si inserisce quindi in una visione più ampia di coesione sociale e cittadinanza attiva.