ULTIM’ORA – Agenzia delle Entrate: prelievi, da oggi è tassativo avvisare in anticipo | 30.000€ a chi non lo comunica all’ufficio imposte

Soldi (Pixabay) CataniaOggi

Occorre fare molta attenzione, l’Agenzia delle Entrate sta stringendo il cerchio su alcuni prelievi strani. Cosa sta succedendo. 

L’abbandono progressivo del contante a favore di moneta elettronica e criptovalute è un fenomeno complesso, guidato da una molteplicità di fattori interconnessi. Uno dei principali motivi risiede nella comodità e praticità offerte dai pagamenti digitali. Questa immediatezza è particolarmente apprezzata in un mondo sempre più frenetico e digitalizzato.

Un altro aspetto cruciale è la sicurezza percepita e reale delle transazioni elettroniche. Le moderne tecnologie di crittografia e autenticazione rendono i pagamenti digitali generalmente più tracciabili e meno soggetti a furti o smarrimenti rispetto al contante.

La tracciabilità delle transazioni digitali rappresenta un ulteriore elemento di spinta verso l’abbandono del contante. Per i governi e le autorità fiscali, i pagamenti elettronici rendono più difficile l’evasione fiscale e le attività illecite, in quanto ogni transazione lascia una registrazione digitale. Questa maggiore trasparenza può contribuire a un’economia più sana e a una maggiore equità fiscale.

L’emergere delle criptovalute introduce un paradigma finanziario alternativo, basato sulla decentralizzazione e sulla tecnologia blockchain. Le criptovalute attraggono un numero crescente di utenti per la loro potenziale indipendenza dalle istituzioni finanziarie tradizionali e per le loro caratteristiche innovative in termini di transazioni.

L’antiriclaggio

L’antiriciclaggio è l’insieme delle normative, delle procedure e dei controlli messi in atto per prevenire e contrastare il fenomeno del riciclaggio di denaro sporco. Questo processo consiste nell’occultamento o nella trasformazione di fondi illeciti, derivanti da attività criminali come traffico di droga, corruzione o frode, in risorse apparentemente legali.

L’obiettivo primario dell’antiriciclaggio è tutelare l’integrità del sistema finanziario, prevenire la diffusione della criminalità organizzata e ostacolare il finanziamento del terrorismo. Le normative antiriciclaggio impongono obblighi di identificazione della clientela, registrazione delle transazioni sospette e collaborazione con le autorità competenti a banche, al fine di tracciare i flussi di denaro e individuare le attività sospette.

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Controlli e sanzioni antiriclaggio

Prima di avviare un controllo antiriciclaggio, la Guardia di Finanza conduce un’attenta fase preparatoria. Questa include l’analisi approfondita di documenti e informazioni già in suo possesso, oltre a sopralluoghi mirati. L’ispezione vera e propria si svolge di norma presso la sede del professionista, ma in circostanze particolari può essere trasferita agli uffici della Guardia di Finanza. L’attività di controllo si articola in una prima fase di carattere generale, propedeutica a una successiva fase più specificamente ispettiva e mirata.

Le sanzioni amministrative conseguenti a violazioni delle norme antiriciclaggio sono di competenza del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sul piano penale, qualora vengano riscontrate condotte dolose o caratterizzate da colpa grave nell’analisi delle irregolarità, sono previste pene detentive e pecuniarie. Tali sanzioni si applicano in caso di falsificazione, utilizzo, comunicazione, acquisizione o conservazione di dati falsi relativi al cliente o al titolare.