Celiachia: non avverti niente finché non senti questo strano sintomo | Solo così puoi sapere se sei intollerante al glutine

Celiachia - (cataniaoggi.it-nutrigenetica)

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La celiachia è una malattia autoimmune che richiede attenzione e che può provocare gravi disturbi

In Spagna, si stima che tra l’1% e il 2% della popolazione soffra di celiachia, una malattia autoimmune cronica che non fa distinzioni di età o sesso. Spesso è difficile da diagnosticare poiché i sintomi non si limitano all’apparato digerente, e in alcuni casi possono addirittura essere assenti. Questa complessità rende fondamentale la consapevolezza e la corretta informazione su questa condizione.

La celiachia è una reazione del sistema immunitario al glutine, una proteina presente in cereali come frumento, avena, orzo e segale. Quando un soggetto celiaco consuma glutine, il suo sistema immunitario reagisce danneggiando la mucosa intestinale. Questo danno compromette l’assorbimento dei nutrienti, con possibili conseguenze su diversi organi e sistemi. È importante sottolineare che non importa se il glutine proviene da alimenti integrali o da prodotti industriali: la gliadina, la proteina responsabile della reazione autoimmune, resta pericolosa per i celiaci.

Le cause della celiachia non sono del tutto note, ma si riconosce una predisposizione genetica. La presenza di determinati geni aumenta la probabilità di svilupparla, anche se non è detto che basti. Fattori ambientali, come infezioni virali o lo sviluppo di altre patologie autoimmuni, possono contribuire alla sua comparsa. La celiachia va distinta dalla sensibilità al glutine o da un’allergia: queste condizioni presentano sintomi simili ma meccanismi diversi.

Mentre la celiachia comporta un danneggiamento delle pareti intestinali, l’allergia al glutine provoca sintomi come gonfiore, eruzioni cutanee o congestione, ma non comporta danni permanenti. La sensibilità al glutine non è autoimmune e viene diagnosticata solo per esclusione. Per determinare con certezza se si tratta di celiachia, sono necessari esami specifici come analisi del sangue e biopsie intestinali.

Sintomi comuni ma variabili

I sintomi della celiachia variano notevolmente da persona a persona. Alcuni soffrono di anemia inspiegabile, altri di diarrea cronica, perdita di peso, dolori addominali, stanchezza o dolori muscolari. In certi casi, i pazienti non avvertono alcun disagio evidente, ma il danno intestinale è comunque presente. È per questo che, di fronte a sintomi persistenti, è importante consultare uno specialista.

Uno dei segnali più comuni della celiachia è l’anemia da carenza di ferro. Poiché le pareti intestinali danneggiate non assorbono adeguatamente i nutrienti, il ferro – essenziale per la produzione dei globuli rossi – non viene assimilato correttamente. Di conseguenza, l’organismo soffre di un trasporto inefficace dell’ossigeno nel sangue, generando affaticamento e debolezza.

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Carenza nutrizionale e stanchezza persistente

La malnutrizione causata dalla celiachia porta a uno stato generale di stanchezza, anche in presenza di una dieta apparentemente equilibrata. Il corpo non riesce a ricavare l’energia necessaria dagli alimenti, poiché i nutrienti passano attraverso l’intestino danneggiato senza essere assorbiti. Questa condizione cronica può ridurre notevolmente la qualità della vita se non viene trattata con una dieta priva di glutine.

La diarrea cronica è uno dei sintomi gastrointestinali più frequenti nei celiaci, spesso accompagnata da feci abbondanti e maleodoranti. In alcuni casi, può presentarsi anche stitichezza, ma è meno comune. Un altro sintomo precoce è la distensione addominale, una sensazione di gonfiore e dolore addominale anche dopo pasti leggeri. L’unico trattamento efficace è l’eliminazione totale del glutine dalla dieta, che permette di ripristinare gradualmente la salute intestinale.