Farmaci, dal 2 Maggio rincari su tutte le medicine: secondo ticket obbligatorio | Per una tachipirina spendi il doppio
Farmacia - (cataniaoggi.it-pexels)
Arriva il ticket farmaceutico aggiuntivo, la nuova misura che prevede un costo in più per ogni ricetta medica
A partire dal 2 maggio, entrerà in vigore una nuova misura di compartecipazione alla spesa farmaceutica nella Regione Emilia-Romagna. La Deliberazione della Giunta Regionale, datata 24 marzo, introduce un ticket suppletivo che i cittadini dovranno corrispondere per ogni ricetta medica. La nuova disposizione prevede un costo aggiuntivo di 2,20 euro per prescrizioni contenenti una singola confezione di farmaco, che sale a 4 euro nel caso in cui la ricetta includa due o più confezioni. Si tratta di un intervento volto a contenere la spesa pubblica in ambito sanitario, ma che ha già sollevato preoccupazioni tra i cittadini.
Il ticket appena introdotto non sostituisce le misure già esistenti, ma si somma a quelle attualmente in vigore. In particolare, resta attivo il contributo supplementare previsto per i farmaci “brand”, ovvero i prodotti di marca, rispetto ai farmaci equivalenti o generici. Il nuovo onere, quindi, rappresenta un ulteriore aggravio per chi, per necessità mediche o per scelta, non può fare a meno dei medicinali più costosi o deve seguire terapie prolungate che richiedono confezioni multiple.
Non tutti i cittadini saranno soggetti a questa nuova imposizione. Sono esclusi infatti dal pagamento del ticket suppletivo coloro che godono di un’esenzione già riconosciuta per motivi economici, sanitari o di particolare vulnerabilità sociale. Questo include, ad esempio, persone affette da malattie croniche, invalidi, disoccupati e altre categorie protette secondo i criteri stabiliti dalla normativa regionale.
Il metodo più semplice e rapido per accedere al Fascicolo Sanitario Elettronico è una piattaforma digitale che consente ai cittadini di consultare i propri dati sanitari personali, comprese le informazioni relative alle esenzioni dai ticket. Attraverso il portale, è possibile verificare la validità dell’esenzione attuale e, se necessario, procedere al rinnovo o alla richiesta di una nuova esenzione.
Una procedura accessibile anche per via cartacea
Oltre alla modalità digitale, è possibile ricorrere alla modulistica cartacea. Il modulo di autocertificazione per l’esenzione può essere ritirato presso gli sportelli dell’Ausl di Piacenza oppure scaricato online dal sito ufficiale dell’Azienda sanitaria. Una volta compilato correttamente, il documento potrà essere consegnato agli sportelli o trasmesso tramite lo stesso Fascicolo Sanitario Elettronico. Una doppia modalità pensata per agevolare tutte le fasce della popolazione, anche quelle meno digitalizzate.
L’introduzione del ticket suppletivo ha generato un acceso dibattito, soprattutto per il suo impatto sulle famiglie a reddito medio, che potrebbero non rientrare nelle categorie esenti ma che sostengono comunque spese sanitarie significative. Le associazioni di consumatori e alcune forze politiche locali hanno espresso riserve sulla misura, ritenendola potenzialmente penalizzante per molti utenti del servizio sanitario regionale.
Obiettivo: sostenibilità del sistema sanitario
Secondo quanto dichiarato dalla Regione, l’intento dell’intervento è quello di garantire la sostenibilità economica del sistema sanitario, che negli ultimi anni ha visto crescere in modo significativo i costi legati alla spesa farmaceutica. Il ticket aggiuntivo viene così presentato come una misura necessaria per mantenere alta la qualità dei servizi offerti, preservando al contempo l’equilibrio dei conti pubblici.
Alla luce dell’imminente attuazione del provvedimento, diventa fondamentale per i cittadini informarsi e agire per tempo. Che si tratti di controllare la propria posizione esentiva o semplicemente di comprendere l’entità delle nuove spese previste, la trasparenza e l’accesso alle informazioni saranno determinanti per affrontare con consapevolezza questa novità. La sanità pubblica, per rimanere realmente accessibile a tutti, deve riuscire a coniugare esigenze economiche con l’equità sociale.