Militello in Val di Catania, mattina del 20 agosto 2025: il borgo millenario si risveglia in un silenzio tutt’altro che estivo. È un silenzio d’attesa, carico di rispetto e commozione, per l’ultimo saluto a un figlio illustre che, dopo 89 anni, torna a casa. Pippo Baudo, simbolo della televisione italiana, sarà omaggiato oggi con i funerali nel Santuario di Santa Maria della Stella, dove già dalla prima mattina si è creata una presenza umana che trascende la routine quotidiana. La camera ardente dalle 9 in un’atmosfera solenne che ha attraversato il cuore della città. Il feretro, giunto da Roma nella notte e ricevuto tra applausi e lacrime, ha già fatto il giro di un sogno trasformato in memoria.

Militello ha vissuto ogni preparativo con partecipazione collettiva: proclamato il lutto cittadino, negozi chiusi, bandiere a mezz’asta, e un silenzio rotto soltanto dai mormorii carichi di dolore e orgoglio. Un paese che si riconosce nel volto che portò il suo nome ovunque. Il santuario barocco settecentesco, costruzione post-terremoto del Val di Noto e simbolo di fede e storia, farà da cornice alla funzione prevista per le 16. Alla celebrazione prenderanno parte figure istituzionali e rappresentanti religiosi. Il presidente della Regione Renato Schifani arriverà con il gonfalone e il picchetto d’onore del Corpo forestale; presenti anche il ministro Adolfo Urso e il vescovo di Caltagirone Calogero Peri.

Ad officiare la funzione religiosa sarà il vescovo di Caltagirone, monsignore Calogero Peri. L’omelia verrà affidata a don Giulio Albanese, padre spirituale di Pippo Baudo, affiancato dal parroco don Giuseppe Luparello. Al termine della messa, il corteo funebre raggiungerà il cimitero comunale, dove Baudo sarà tumulato nella tomba di famiglia accanto ai suoi genitori. Sarà un momento intriso di spiritualità, memorie d’infanzia e fede profonda, in un luogo che Baudo aveva vissuto da chierichetto.

Militello è pronta ad accogliere un afflusso straordinario. La Regione, d’intesa con Trenitalia, ha predisposto bus supplementari dalle stazioni di Catania e Gela per agevolare la partecipazione di chi desidera rendergli omaggio. In piazza è stato allestito un maxischermo per consentire a tutti di assistere alla funzione, anche ai tanti che non entreranno in chiesa.

La Rai garantirà una copertura completa dell’evento: Tg1 seguirà la diretta dalle 15.30 fino alle 18.10, mentre Rete4 trasmetterà lo speciale “Diario del Giorno – Addio Pippo” a partire dalle 15.35, prorogandolo fino alle 18.55. Il sentimento che attraversa Militello oggi non è solo dolore, ma anche riconoscenza per un uomo che ha portato la Sicilia nelle case degli italiani. Dalla sua terra natale partì, in giovane età, per inseguire un sogno che lo portò a diventare “Superpippo”, con una carriera lunga sei decenni, scandita dagli appuntamenti più amati come il Festival di Sanremo, che ha condotto tredici volte, ma anche dalla sua attenzione ai giovani talenti che ha lanciato nel firmamento della musica e dello spettacolo.

Oggi, nel suo Santuario, il suo spirito ritorna a guardare quei vicoli, quei volti, quell’aria che lo formò. Militello si ferma per lui, ma accompagna il suo ritorno con rigore, calma e affetto. È un paese che riscopre la propria voce nel ricordo e nell’arco di un ultimo, struggente saluto.