Casa, tassato il superbonus edilizio: dovrai pagare 1200€ o perdi tutti i vantaggi fiscali | La riforma del Testo Unico Edilizia
Superbonus edilizio - (cataniaoggi.it-pexels)
Il “Salva Bonus”, il nuovo strumento per gli abusi edilizi sanabili, come funziona e come accedere alla misura
Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sta lavorando a una nuova misura, denominata “Salva Bonus”, inserita nel Disegno di Legge di riforma del Testo Unico Edilizia (DPR n. 380/2001). L’obiettivo è rendere possibile l’accesso alle agevolazioni fiscali anche per immobili con difformità edilizie, a patto che queste siano sanabili attraverso regolarizzazione. La misura intende superare la normativa attuale, che esclude qualsiasi bonus in caso di interventi abusivi, anche se minori.
Il Salva Bonus permetterà di conservare le agevolazioni fiscali per gli interventi edilizi che presentano difformità sanabili. La riforma distingue tra abusi integrali, non regolarizzabili, e difformità minori che possono essere corrette tramite titolo in sanatoria. In questo modo, si tutela il diritto dei cittadini a beneficiare dei bonus casa e dell’efficientamento energetico, incentivando la regolarizzazione degli interventi edilizi senza penalizzare eccessivamente chi ha effettuato piccole modifiche non conformi.
Secondo quanto previsto dalla bozza del DDL, le agevolazioni fiscali potranno essere richieste solo dopo il rilascio del titolo edilizio in sanatoria. Questo include procedure semplificate come CILA, SCIA o permesso di costruire in sanatoria. Una volta completata la regolarizzazione, sarà possibile accedere a bonus casa, detrazioni per ristrutturazioni e incentivi per il miglioramento dell’efficienza energetica, garantendo così la continuità delle agevolazioni anche per chi ha effettuato interventi con difformità sanabili.
Non saranno, invece, agevolabili gli abusi integrali, cioè quegli interventi realizzati senza alcun titolo edilizio o incompatibili con le norme vigenti. La distinzione tra difformità sanabili e abusi totali rappresenta un punto centrale della riforma, che intende bilanciare il diritto ai bonus con la tutela della legalità e della sicurezza degli immobili.
Tempistiche di attuazione
Il Salva Bonus entrerà in vigore solo dopo l’approvazione definitiva del Disegno di Legge di delega al Governo e l’emanazione dei relativi Decreti attuativi. Il testo concede 18 mesi per l’attuazione della delega, quindi l’entrata in vigore potrebbe avvenire entro la fine del 2026. Gli aggiornamenti saranno resi disponibili tramite newsletter, canali WhatsApp e Telegram del Ministero, per informare tempestivamente cittadini e professionisti interessati.
Per usufruire dei bonus, sarà necessario presentare le pratiche edilizie secondo le procedure indicate. Il costo della CILA, per esempio, include i diritti di segreteria comunale, variabili tra 70 e 300 euro, e l’onorario del tecnico abilitato, che può oscillare tra 500 e 1.500 euro in base alla complessità dell’intervento, alla zona e ai servizi richiesti. Eventuali aggiornamenti catastali e direzione lavori possono comportare costi aggiuntivi, rendendo necessario un preventivo dettagliato da parte del professionista.
Come ottenere un preventivo preciso
Per calcolare correttamente le spese da sostenere, è consigliabile consultare il sito del proprio Comune per conoscere i diritti di segreteria applicabili e richiedere preventivi a geometri, architetti o ingegneri. In questo modo sarà possibile valutare l’onorario, i servizi inclusi e i costi aggiuntivi per aggiornamenti catastali o supervisione dei lavori, evitando sorprese economiche durante la realizzazione del progetto.
Fino all’entrata in vigore del Salva Bonus, i cittadini possono continuare a beneficiare degli attuali bonus edilizi, tra cui Superbonus, bonus ristrutturazione, bonus mobili e incentivi per barriere architettoniche. La misura rappresenta un passo avanti verso una maggiore flessibilità normativa, consentendo di regolarizzare piccoli abusi senza perdere le agevolazioni fiscali, e semplificando l’accesso ai bonus per chi desidera ristrutturare o efficientare il proprio immobile in sicurezza.