Crédit Agricole risultati 2025: utile 7,12 miliardi, Italia a 1,188 miliardi
Hugues Brasseur
Il Crédit Agricole ha chiuso i primi nove mesi del 2025 con un utile netto di pertinenza del Gruppo pari a 7,12 miliardi di euro, in crescita dell’11,4% rispetto al 2024. In Italia, il risultato netto aggregato è di 1,188 miliardi di euro, confermando il ruolo strategico del Paese come secondo mercato domestico.
Nel solo terzo trimestre, l’utile netto di Gruppo ha raggiunto 2,316 miliardi di euro, con ricavi pari a 9,731 miliardi (+5,6% anno su anno) e un costo del rischio di 869 milioni. Il rapporto cost/income si attesta al 59,5%, in miglioramento di 1,2 punti percentuali, mentre il Return on Tangible Equity (RoTE) si mantiene a un solido 15,4% .
Il Common Equity Tier 1 ratio (CET1) è pari al 17,6% per il Gruppo e all’11,7% per Crédit Agricole S.A., livelli ben superiori ai requisiti regolamentari europei. Il Tier 1 ratio si attesta al 18,9% e il leverage ratio al 5,6%, confermando l’elevata solidità patrimoniale. In Italia, il Crédit Agricole Italia ha realizzato nei primi nove mesi ricavi per 2,303 miliardi di euro (-0,9%) e un utile netto di 520 milioni (+4,8% rispetto al 2024), con un costo del rischio in miglioramento (-6,7%) e un indice di sofferenze nette stabile al 2,8%. Il capitale allocato ammonta a 3,2 miliardi di euro e le attività ponderate per il rischio (RWA) a 34,2 miliardi.
Il Gruppo conta complessivamente 16.100 collaboratori e 6 milioni di clienti in Italia, operando attraverso Crédit Agricole Italia, il Corporate e Investment Banking (CACIB), i servizi finanziari specializzati (Agos, CA Auto Bank), le attività di leasing e factoring, l’asset management (Amundi, CACEIS) e il wealth management (Indosuez Wealth Management). A livello globale, il Gruppo ha sostenuto la transizione energetica con un’esposizione ai finanziamenti per l’energia a basse emissioni di carbonio di 27,9 miliardi di euro (+160% rispetto al 2020) e investimenti nel settore pari a 6,1 miliardi. Gli impieghi legati alla transizione ambientale raggiungono 114,3 miliardi, di cui 84,4 per immobili ad alta efficienza energetica.
Nel terzo trimestre 2025 il gruppo ha registrato un forte slancio commerciale: +522.000 nuovi clienti, crescita dei prestiti alle imprese (+14%) e dei mutui casa (+18%) in Francia, con un trend positivo anche in Italia Le masse gestite hanno raggiunto 2.317 miliardi di euro (+5,7%), grazie al contributo di Amundi e delle attività assicurative in espansione.
Dominique Lefebvre, presidente di Crédit Agricole S.A., ha dichiarato che “questi risultati rafforzano il nostro ruolo di banca utile ai territori e ai clienti”. Il direttore generale Olivier Gavalda ha aggiunto che “la crescita in tutte le linee di business conferma la capacità del gruppo di sostenere lo sviluppo dell’economia europea e la sua sovranità finanziaria”. Con solidi fondamentali, crescita sostenibile e attenzione all’energia pulita, Crédit Agricole conferma la sua posizione tra i principali gruppi bancari europei, rafforzando il legame con l’economia reale italiana.
