ULTIM’ORA SANITÀ – ALLERTA ORIGANO: Velenoso più di un mamba nero, trovati livelli di arsenico da coma farmacologico

Aromi - (cataniaoggi.it-pexels)

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Scoperta allarmante nell’origano destinato all’industria alimentare è stato trovato tracce di un potente veleno

Una notizia che desta preoccupazione arriva dall’Ecuador, dove l’Agenzia Nazionale per la Regolamentazione, il Controllo e la Vigilanza Sanitaria (Arcsa) ha identificato una quantità significativa di foglie di origano contaminate da arsenico. Si tratta di quasi una tonnellata di prodotto, analizzata nell’ambito delle attività di controllo qualità e di allerta precoce condotte in collaborazione con l’industria alimentare nazionale. L’arsenico, metallo pesante altamente tossico per l’organismo umano, è risultato presente in concentrazioni superiori ai limiti imposti dalla normativa vigente.

I lotti contaminati erano destinati a essere utilizzati come materia prima per la produzione di alimenti trasformati. Il rilevamento dei livelli eccessivi di arsenico ha portato all’immediata segnalazione alle autorità competenti e al blocco della distribuzione. La prontezza della risposta, secondo quanto riferito da Arcsa, ha consentito di contenere i potenziali rischi per la salute pubblica, evitando che la sostanza tossica potesse entrare nella catena alimentare.

Durante una conferenza stampa tenutasi nella città di Guayaquil, il direttore esecutivo di Arcsa, Daniel Sánchez, ha fornito ulteriori dettagli sulle operazioni svolte. Grazie alla collaborazione con i partner industriali e al coordinamento interno dell’agenzia, sono stati bloccati 850 chilogrammi di origano contaminato, mentre altri 170 chilogrammi sono stati distrutti in modo sicuro. Secondo Sánchez, questa azione ha impedito ogni possibilità di contaminazione dei prodotti finiti, attualmente sotto stretta sorveglianza.

Al momento non è stato individuato alcun prodotto finito in commercio che contenga la materia prima contaminata. Tuttavia, la sorveglianza proseguirà su scala nazionale, con particolare attenzione rivolta ai prodotti trasformati che indicano l’origano tra gli ingredienti. L’obiettivo è garantire la totale sicurezza dei consumatori e prevenire eventuali ricadute negative derivanti dalla contaminazione.

Origano proveniente dal Perù: parte l’indagine internazionale

Le prime indagini condotte dall’agenzia indicano che l’origano contaminato proviene dal Perù. In virtù di questa scoperta, Arcsa ha annunciato l’avvio di un dialogo diretto con la Direzione Generale per la Salute Ambientale e la Sicurezza Alimentare del Paese vicino. Questo scambio di informazioni e l’attuazione di misure congiunte si pongono l’obiettivo di evitare che simili episodi si ripetano, garantendo il rispetto degli standard sanitari in tutto il mercato regionale.

L’attività dell’Arcsa si estende anche al controllo di prodotti farmaceutici, alimentari e cosmetici su tutto il territorio. Di recente, l’agenzia ha scoperto un magazzino e una fabbrica clandestini che producevano rimedi naturali in violazione delle norme sanitarie. Tra i prodotti illegali figurava una copia non autorizzata dello sciroppo Rey Cutervo, distribuita senza i permessi richiesti nonostante l’esistenza di una versione regolarmente registrata.

Origano fresco - (cataniaoggi.it-pexels)
Origano fresco – (cataniaoggi.it-pexels)

Impegno costante per la sicurezza della popolazione

Arcsa ha ribadito il proprio impegno a tutela della salute pubblica e ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra autorità e cittadini. L’agenzia si propone di rafforzare ulteriormente le ispezioni e la comunicazione preventiva per evitare che sostanze nocive possano giungere nei prodotti destinati al consumo umano. La trasparenza e la rapidità d’azione restano pilastri della sua strategia operativa.

Per consentire una comunicazione diretta ed efficace con la popolazione, Arcsa ha attivato diversi strumenti digitali. Tra questi spicca l’applicazione Arcsa Mobile, utile per effettuare segnalazioni o ricevere aggiornamenti in tempo reale. Attraverso i canali ufficiali, l’agenzia continuerà a informare i cittadini su eventuali rischi o novità, mantenendo alta l’attenzione su tutte le questioni legate alla sicurezza alimentare.