Hai una fortuna da 4.000€ in casa e non lo sai: per questo apparecchio i collezionisti venderebbero la madre | In solaio ce l’hanno tutti
Cassette VHS - (cataniaoggi.it-pexels)
Un oggetto vintage, che tutti abbiamo almeno in soffitta e che ha un valore inestimabile, controlla dove l’hai messo
Chi è cresciuto negli anni ’90 conserva sicuramente un ricordo vivido delle cassette VHS. Quelle scatole nere di plastica, spesso custodite con cura su mensole e scaffali, erano il cuore dell’intrattenimento domestico prima dell’era digitale. Introdotte nel 1976 dalla giapponese JVC, le VHS, acronimo di Video Home System, hanno rappresentato per oltre due decenni lo standard assoluto per la visione e la registrazione dei contenuti video all’interno delle mura domestiche.
In Italia le VHS si sono diffuse capillarmente a partire dagli anni ’90, conquistando subito milioni di famiglie. Chi non ricorda le serate passate a guardare film presi in affitto nel videonoleggio sotto casa, o le domeniche mattina trascorse davanti a un cartone animato registrato dalla TV? Era un rituale familiare, semplice e affettuoso, che segnava il tempo e univa generazioni davanti a uno schermo a tubo catodico.
Come tutte le tecnologie, anche le VHS hanno dovuto cedere il passo all’innovazione. I DVD, con la loro maggiore praticità e qualità audiovisiva, hanno iniziato a prendere piede nei primi anni 2000. A seguire, l’arrivo dei Blu-ray ha ulteriormente elevato l’esperienza visiva, offrendo contenuti in full-HD. Infine, con l’avvento dello streaming e di piattaforme come Netflix, Prime Video o Disney+, ogni supporto fisico ha lentamente perso il proprio ruolo, diventando obsoleto.
Il progressivo abbandono delle VHS ha segnato anche la fine di un intero settore. Colossi come Blockbuster, che fondavano il proprio modello di business sull’affitto delle cassette, non hanno retto il colpo. L’azienda ha chiuso ufficialmente i battenti nel 2013, lasciando dietro di sé un’icona della cultura pop che oggi vive solo nel ricordo nostalgico di chi ha vissuto quell’epoca.
Le VHS come oggetti da collezione
Oggi le videocassette sono tornate in auge, ma in un contesto del tutto diverso. Sono diventate oggetti da collezione. Sempre più appassionati e collezionisti sono disposti a spendere cifre sorprendenti per accaparrarsi una cassetta rara, soprattutto se legata a titoli iconici del passato. Non si tratta più solo di valore affettivo: alcune VHS rappresentano veri e propri investimenti.
Una categoria particolarmente ambita nel mondo del collezionismo VHS è quella dei film d’animazione Disney. Titoli come Fantasia o La Bella e la Bestia possono raggiungere cifre incredibili online. È proprio su piattaforme come eBay che si scopre quanto sia ricercata una videocassetta ben conservata: alcune copie sigillate hanno toccato migliaia di euro, facendo gola a fan e collezionisti di tutto il mondo.
I film cult e le edizioni introvabili
Anche il cinema ha lasciato un segno profondo nell’universo VHS. Alcune edizioni rare di film come Ritorno al Futuro o Star Wars, se intatte e nella loro confezione originale, sono state vendute per cifre a cinque zeri. Il valore sale vertiginosamente se la cassetta non è mai stata aperta, un dettaglio che fa la differenza tra semplice oggetto vintage e autentico pezzo da museo.
Le VHS non sono solo vecchi nastri magnetici, ma portali emotivi verso un’epoca in cui il tempo sembrava scorrere più lentamente. Nonostante la loro scomparsa dal mercato, oggi rivivono come simboli di un tempo perduto, tra nostalgia, collezionismo e riscoperta culturale. Aprire uno scatolone di vecchie videocassette può significare riabbracciare un pezzo della propria infanzia e, in alcuni casi, scoprire di avere tra le mani un piccolo tesoro.