Confermato dall’Inps: “abbiamo la soluzione alla crisi delle pensioni”: uno stipendio mensile per i bambini dai 6 anni in su | Smetteremo di lavorare giovani
INPS (cataniaoggi.it-pexels)
Per affrontare la crisi delle pensioni è stata proposta una nuova iniziativa che lascia tutti a bocca aperta
I Paesi stanno cercando soluzioni innovative per far fronte alla crescente pressione sul sistema pensionistico. Il premier di questa nazione ha annunciato una proposta volta a stimolare il risparmio privato fin dall’infanzia, in un contesto in cui lo stato sociale tradizionale appare sempre meno sostenibile finanziariamente. Il progetto mira a ridurre il deficit pensionistico e a garantire che le future generazioni possano accedere a una pensione adeguata.
Il piano, denominato “Early Start Pension”, prevede che i bambini dai sei ai diciotto anni ricevano dieci euro al mese, che verranno versati in un conto di investimento pensionistico. Questa somma sarà accumulata nel tempo e resterà vincolata fino al raggiungimento dell’età pensionabile. L’idea alla base della proposta è quella di educare i giovani al risparmio e di creare una base finanziaria che possa sostenere il loro futuro previdenziale.
Con dieci euro al mese per dodici anni, ogni bambino potrebbe accumulare fino a 1.440 euro prima del compimento del diciottesimo anno. A partire da questa età, i giovani avranno la possibilità di versare ulteriori fondi sul conto, che continueranno a crescere grazie agli investimenti effettuati. I guadagni accumulati saranno esenti da imposte fino al momento del pensionamento, consentendo ai beneficiari di ottenere il massimo rendimento dai versamenti effettuati durante l’infanzia e l’adolescenza.
Il progetto, che nasce in Germania, ha un costo stimato di circa 1,5 miliardi di euro l’anno, una cifra che il governo tedesco ritiene sostenibile nel quadro della riforma complessiva del sistema pensionistico. L’obiettivo principale è incentivare il risparmio privato come complemento alle pensioni pubbliche, riducendo così la pressione sulle casse dello Stato e garantendo una maggiore sicurezza economica alle future generazioni.
Contesto demografico
La riforma pensionistica tedesca nasce in risposta a una realtà demografica preoccupante. Secondo l’Istituto di Ricerca Economica di Colonia (IW), entro il 2036 circa 19,5 milioni di baby boomer andranno in pensione, mentre i nuovi ingressi nel mercato del lavoro saranno soltanto 12,5 milioni. Questo squilibrio tra pensionati e lavoratori attivi rende necessario trovare soluzioni che rafforzino la sostenibilità a lungo termine del sistema previdenziale.
L’iniziativa mira anche a creare una cultura del risparmio tra i giovani, insegnando loro a pianificare finanziariamente il futuro sin dalla scuola. La possibilità di accumulare fondi esentasse fino all’età pensionabile offre un incentivo concreto, con effetti potenzialmente significativi sulla stabilità economica individuale e sul benessere complessivo della società.
Collegamento con altre riforme
Questa proposta si inserisce in un più ampio pacchetto di riforme del sistema pensionistico tedesco, che prevede misure come l’innalzamento dell’età pensionabile e l’introduzione di strumenti volti a ridurre il deficit. L’approccio combinato mira a riequilibrare il rapporto tra contributi versati e prestazioni erogate, garantendo una maggiore sostenibilità finanziaria senza compromettere i diritti dei futuri pensionati.
Nonostante il costo iniziale, il governo tedesco ritiene che l’investimento nei giovani possa tradursi in un beneficio duraturo per l’intero Paese. La creazione di conti pensionistici individuali già dall’infanzia rappresenta un tentativo innovativo di affrontare la crisi demografica e la pressione sul sistema previdenziale, segnando un passo importante nella costruzione di un futuro più sicuro per le nuove generazioni tedesche.