Allerta bancomat, ora basta un telefono e ti prosciugano il conto a distanza | Disattiva subito la funzione NFC, ecco come ti salvi le vacanze

Truffa bancomat - (cataniaoggi.it-pexels)

Truffa bancomat - (cataniaoggi.it-pexels)

La nuova truffa bancomat via smartphone: una minaccia invisibile che parte dal phishing e colpisce i risparmi

Le truffe informatiche si fanno sempre più sofisticate, colpendo anche chi pensa di essere al sicuro. L’ultima segnalazione arriva dalla Repubblica Ceca, dove è stata individuata una nuova tecnica che permette ai truffatori di prelevare denaro direttamente dai bancomat, sfruttando le vulnerabilità degli smartphone. Una minaccia silenziosa che potrebbe colpire ovunque, approfittando della fiducia e della distrazione delle vittime.

A lanciare l’allarme è stata la società di sicurezza informatica ESET, che ha scoperto un malware chiamato NGate. Questo software dannoso si installa sui dispositivi Android e ha la capacità di intercettare i dati delle carte di pagamento salvate sul telefono. Il virus, una volta attivo, trasmette le informazioni sensibili ai truffatori, i quali riescono poi a emulare le carte e utilizzarle per prelevare denaro in modo del tutto illegittimo.

Il malware non arriva da solo: per colpire ha bisogno della collaborazione inconsapevole della vittima. I truffatori ricorrono a tecniche di social engineering, in particolare all’invio di sms falsi che sembrano provenire da banche o enti affidabili. All’interno del messaggio è presente un link apparentemente innocuo, che una volta cliccato attiva il download del virus. È in quel momento che il cellulare diventa vulnerabile e l’attacco può prendere forma.

Una volta installato, NGate consente ai malviventi di clonare i dati NFC delle carte fisiche attraverso il dispositivo infetto. Questo permette loro di replicare la carta su un altro telefono o supporto e procedere con prelievi diretti ai bancomat, senza che la vittima se ne accorga. Quando questa modalità non funziona, i truffatori adottano strategie alternative, come il trasferimento fraudolento di fondi su altri conti bancari.

Un fenomeno globale in espansione

Anche se il primo caso registrato risale al 2023 in Repubblica Ceca, gli esperti di sicurezza temono che la tecnica possa rapidamente espandersi in altri paesi. Le banche di tutto il mondo sono potenzialmente esposte e i clienti rischiano di perdere i propri risparmi senza nemmeno capire come. La diffusione del contactless e dei sistemi di pagamento tramite smartphone rende infatti più vulnerabili i dispositivi se non adeguatamente protetti.

Per difendersi da questo tipo di truffe non bastano più il buon senso e l’attenzione generica. È fondamentale aggiornare i propri dispositivi, installare app solo dagli store ufficiali e diffidare da qualunque messaggio che contenga link sospetti. Anche la semplice abitudine di lasciare il modulo NFC attivo può rappresentare un rischio. Disattivarlo quando non serve è una piccola azione che può evitare grandi danni.

Truffa cellulare - (cataniaoggi.it-pexels)
Truffa cellulare – (cataniaoggi.it-pexels)

Tecnologia e prudenza devono convivere

L’uso dello smartphone per gestire il denaro è ormai una pratica quotidiana, ma proprio per questo motivo è necessario alzare il livello di consapevolezza. Ogni clic può diventare un varco aperto per chi intende approfittare della nostra fiducia. La sicurezza digitale richiede attenzione costante, aggiornamenti regolari e l’impiego di strumenti di protezione sempre più evoluti.

Infine, è bene ricordare che nessuna banca, istituzione pubblica o servizio serio chiede dati sensibili tramite sms o messaggi social. Ignorare questi tentativi, evitare di cliccare su link sconosciuti e proteggere i propri dati è l’unico modo per difendersi. La truffa corre sul filo del digitale, ma la risposta deve partire dalla nostra coscienza e dalla capacità di riconoscere i segnali di un pericolo imminente.