Virgo Fidelis a Catania: cerimonia intensa con studenti e Carabinieri
Nella parrocchia di San Pio X, nel quartiere Nesima, la celebrazione della Virgo Fidelis riunisce carabinieri, istituzioni, famiglie e giovani dell’oratorio in una giornata di memoria, fede e comunità.
Questo pomeriggio, alle 16.30, nel quartiere Nesima, all’interno della Chiesa parrocchiale di San Pio X, si è tenuta la celebrazione eucaristica in onore della Virgo Fidelis, patrona dell’Arma dei Carabinieri.
Il rito religioso, officiato da S.E. Mons. Luigi Renna, Arcivescovo Metropolita di Catania, insieme al parroco don Giuseppe Maieli e ad altri concelebranti, si è svolto alla presenza delle Autorità civili e militari, dei Carabinieri in servizio e in congedo del Comando Provinciale, delle vittime del dovere, dei familiari dei caduti, delle vedove e degli orfani assistiti dall’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma dei Carabinieri (ONAOMAC), oltre ai membri dell’Associazione Nazionale Carabinieri (ANC).
Ad accogliere i presenti è stato il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Catania, Generale di Brigata Salvatore Altavilla, insieme a una folta rappresentanza di Baby Sindaci e ai ragazzi dell’oratorio parrocchiale, protagonisti di un momento di incontro tra istituzioni e comunità.
Durante l’omelia, Mons. Renna ha voluto mostrare «Maria, Virgo Fidelis, come modello di fedeltà umile e perseverante, che rimane accanto a Cristo fino alla croce», richiamando in particolare il valore della fraternità, che Gesù allarga a tutti coloro che vivono il bene: una fraternità che non esclude nessuno, tantomeno le periferie, e che deve diventare stile di vita personale e sociale.
La funzione religiosa si è conclusa con la recita della Preghiera del Carabiniere, suscitando grande commozione tra i presenti, con le sue esortazioni e affidamenti alla Vergine Maria, affinché l’operato di ogni Carabiniere possa essere sempre esempio di fedeltà, sacrificio e fratellanza, da un capo all’altro d’Italia.
Ha preso poi la parola il Generale Altavilla, che ha ringraziato tutte le Autorità e i gentili ospiti intervenuti, soffermandosi in particolare sugli educatori e sui giovani dell’oratorio, definiti «vera speranza per il futuro» grazie al ruolo formativo e sociale che le attività parrocchiali svolgono soprattutto nelle aree periferiche della città.
Il Comandante ha ricordato che l’evento nel quartiere Nesima rappresenta un’ulteriore tappa del «cammino per la sicurezza», che affianca il lavoro quotidiano dei reparti dell’Arma impegnati nelle attività di prevenzione e repressione sul territorio, spesso con interventi rischiosi e complessi.
Nel richiamare l’84° anniversario della battaglia di Culqualber, il Generale Altavilla ha evidenziato come il ricordo e il sacrificio degli eroi caduti di tutti i tempi rimarrà scolpito «nella roccia della Patria e nessuno potrà cancellarlo», citando le parole del Ministro della Difesa pronunciate in occasione dei funerali di Stato dei tre Carabinieri che hanno perso la vita nell’adempimento del dovere a Castel d’Azzano (VR) il 14 ottobre scorso. Un pensiero speciale è stato rivolto ai Carabinieri caduti della provincia di Catania e alle loro famiglie, presenti alla celebrazione.
A conclusione della cerimonia, il Generale ha voluto omaggiare l’Arcivescovo Metropolita di Catania con un piccolo ma significativo dono simbolico, espressione della collaborazione che da sempre unisce l’Arma dei Carabinieri alla comunità ecclesiale: un gesto semplice ma carico di significato, volto a sottolineare il comune impegno nel sostegno alle comunità parrocchiali e nella promozione dei valori di solidarietà, educazione e vicinanza alle persone più fragili.
Infine, come concreto segno di vicinanza alle attività oratoriali, gli Ufficiali dell’Arma del Comando Provinciale e dei Reparti Speciali in servizio nella provincia di Catania hanno donato ai ragazzi un calcio balilla professionale, strumento pensato per favorire aggregazione attraverso momenti di gioco, divertimento, sana competizione e socializzazione. Nel consegnare il biliardino, il Generale Altavilla ha auspicato che questo «gesto possa diventare un’occasione concreta per rafforzare e costruire nuove amicizie tra i ragazzi del quartiere, contribuendo a creare ambienti sani, sereni e inclusivi in cui i giovani possano sentirsi accolti e protetti, costruendo al meglio il loro futuro».
Cenni storici
La celebrazione della Virgo Fidelis risale al 1949, quando Papa Pio XII proclamò ufficialmente Maria Virgo Fidelis patrona dei Carabinieri, fissandone la ricorrenza al 21 novembre, giorno in cui la Cristianità celebra la Presentazione di Maria Vergine al Tempio. La data richiama anche l’anniversario della battaglia di Culqualber (21 novembre 1941), in Africa orientale, uno dei fatti d’armi più cruenti del secondo conflitto mondiale, in cui un intero Battaglione di Carabinieri si sacrificò nella strenua difesa, protrattasi per tre mesi, del caposaldo di Culqualber.
Per quella battaglia, alla Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri fu conferita la seconda Medaglia d’Oro al Valor Militare, dopo quella ottenuta in occasione della Prima guerra mondiale. Dal 1996, l’Arma dei Carabinieri, oltre a celebrare la Virgo Fidelis, commemora anche la Giornata dell’Orfano, espressa attraverso l’azione dell’Opera Nazionale di Assistenza per gli Orfani dei Militari dell’Arma dei Carabinieri, che offre sostegno economico e morale ai figli dei caduti.
