Etna, nuova attività esplosiva dal cratere Sud-Est: colate laviche e cenere su Zafferana
L’Etna torna a farsi sentire. Nella serata di ieri, il cratere di Sud-Est ha dato origine a un’intensa attività esplosiva, caratterizzata da frequenti boati e dall’emissione di due piccole colate laviche, che si sono dirette rispettivamente verso sud e verso est. Secondo quanto riferisce l’Osservatorio Etneo dell’INGV, l’eruzione ha generato una nube di cenere che si è dispersa in direzione est-sud-est, provocando ricadute di materiale vulcanico su Zafferana Etnea.
Dal punto di vista sismico, l’ampiezza media del tremore vulcanico ha raggiunto il suo picco intorno alle 22:10, mantenendosi su livelli elevati. Le analisi collocano l’origine del tremore nell’area del cratere di Sud-Est, a una quota di circa 2900 metri. L’attività del vulcano resta sotto costante monitoraggio da parte dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.