La Polizia di Stato ha arrestato un giovane egiziano di 20 anni ritenuto responsabile di ripetuti atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata, più volte aggredita e minacciata. Secondo la ricostruzione degli agenti, nell’ultimo episodio l’uomo si è fatto aprire la porta di casa con la scusa di recuperare vestiti e effetti personali. Una volta dentro, ha abbandonato le buone intenzioni, insultando e aggredendo fisicamente la donna. Nonostante le sue richieste di allontanarsi, il 20enne ha rovistato nei cassetti della cucina per prendere un coltello e ha danneggiato diverse paia di scarpe tagliandone i lacci.

La vittima è riuscita a liberarsi e ha immediatamente contattato la Sala Operativa della Questura, richiedendo l’intervento della Polizia. I poliziotti della Squadra Volanti sono intervenuti in pochi minuti in un appartamento nei pressi di piazza San Domenico, sorprendendo il giovane in flagranza di reato. Arrestato per atti persecutori – fermo restando il principio di presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva – su disposizione del PM di turno è stato tradotto in carcere, in attesa di convalida. Già lo scorso aprile, al 20enne era stato notificato un provvedimento di ammonimento del Questore di Catania, seguito da una denuncia della vittima per aggressioni fisiche culminate in calci e morsi durante un violento litigio.