Nel centrodestra siciliano si apre una fase di riflessione sugli assetti della giunta regionale: Forza Italia chiede più spazio, mentre il presidente Schifani rinvia ogni decisione alle votazioni sulla Finanziaria.

PALERMO – Gli equilibri della giunta regionale tornano al centro del dibattito politico siciliano. In Forza Italia cresce la richiesta di un maggiore peso nell’esecutivo, con la possibilità di un posto in più che, secondo le indiscrezioni, potrebbe essere destinato all’area Lombardo-Miccichè-Lagalla. Una richiesta che si intreccia con le dinamiche interne alla maggioranza e con le prossime tappe parlamentari.

Il presidente della Regione Renato Schifani mantiene una linea prudente. Ogni valutazione, viene spiegato, sarà fatta alla luce dell’andamento delle votazioni sulla Finanziaria, passaggio ritenuto decisivo per misurare la compattezza dei gruppi e il reale peso delle diverse componenti della coalizione.

Nel frattempo, all’interno dell’esecutivo si ragiona anche su un possibile riassetto. In giunta la situazione resta fluida, con ipotesi di avvicendamento e con il tema degli assessorati tecnici che continua a dividere la maggioranza. Una parte dei deputati spinge per una maggiore rappresentanza politica, ritenendo conclusa la fase emergenziale che aveva giustificato alcune scelte iniziali.

Schifani, però, non sembra intenzionato ad accelerare. La priorità resta la tenuta dell’azione di governo e il rispetto del cronoprogramma legislativo. Eventuali cambiamenti, se ci saranno, dovranno garantire stabilità e continuità amministrativa, evitando strappi in una fase considerata delicata per i conti e per le riforme in corso.

Il confronto interno a Forza Italia prosegue, tra richieste di visibilità e la necessità di non indebolire l’asse di governo. Uno scenario che potrebbe trovare un primo chiarimento solo dopo il voto sulla manovra finanziaria, banco di prova politico oltre che amministrativo per l’intera maggioranza.

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