Il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani interviene su più fronti: dall’abrogazione del voto segreto all’Ars, alla prossima manovra finanziaria regionale, fino alle polemiche politiche e al progetto del polo pediatrico. “Parliamo di cose serie: abbiamo azzerato il disavanzo e rilanciato la sanità siciliana”.
Palermo. “I franchi tiratori non hanno nomi e cognomi, ci sono sempre stati. In Sicilia il voto segreto può essere richiesto su tutto, un modello da far west”. Con queste parole il presidente della Regione Renato Schifani ha commentato, in conferenza stampa a Palazzo d’Orléans, l’attuale meccanismo del voto segreto all’Assemblea regionale siciliana.
Schifani ha annunciato l’intenzione di sostenere un intervento legislativo per eliminarlo: “Quando mi fu proposta la candidatura sapevo che c’era questa anomalia, ma ho assunto la consapevolezza di correre il rischio perché si accettano onori e oneri. Provare ad abrogare il voto segreto è un atto doveroso, ci proveremo. È mio dovere provarci”.
Durante la stessa giornata, Schifani è tornato anche sul tema della finanziaria regionale, annunciando un nuovo vertice di maggioranza previsto per lunedì 27 ottobre: “Per quanto riguarda la finanziaria vorrei parlare con i partiti, perché coerentemente con quanto deciso nell’ultima riunione di maggioranza desidero ascoltare anche loro per non arrivare in aula con proposte di cui non si era discusso. Vorrei un clima di confronto e concertazione”.
Il governatore ha poi anticipato che la manovra sarà “leggermente più espansiva dell’anno scorso” e che, dopo la parifica del rendiconto 2024, “avremo a disposizione altri 2,3 miliardi di euro”. Parole di ringraziamento anche per il presidente dell’Ars, Gaetano Galvagno, “garante dell’approvazione della finanziaria entro il 31 dicembre”.
Rispondendo alle dichiarazioni del leader di Azione Carlo Calenda — che aveva invocato un commissariamento della Sicilia per emergenze legate a sanità, rifiuti e acqua — Schifani ha replicato con fermezza: “Parliamo di cose serie, per favore. Abbiamo azzerato il disavanzo della Regione e siamo in surplus, questa è l’unica risposta”.
Nel corso della presentazione del nuovo ospedale veterinario didattico di Palermo, il presidente ha inoltre annunciato importanti novità sul fronte sanitario: “Al di là delle polemiche stucchevoli, cerchiamo di essere un governo del fare. Abbiamo lavorato fin dall’inizio alla realizzazione del polo pediatrico, impegnando 240 milioni, approvando il progetto e seguendo tutto l’iter. Da un giorno all’altro attendiamo da Invitalia l’aggiudicazione della gara per il polo, che sarà un’eccellenza per l’intera regione”.
Schifani ha sottolineato come la struttura fosse ferma dal 2014: “Quando mi sono insediato era un’incompiuta. Le opere sanitarie bloccate sono un’offesa alla sensibilità dei cittadini e dei malati”.
Infine, il governatore ha espresso “la più ferma solidarietà e vicinanza” all’assessore comunale di Palermo Fabrizio Ferrandelli per il grave atto intimidatorio subito: “Si tratta di un gesto vile e inaccettabile. La Sicilia non arretrerà di un passo nel percorso di legalità. Ferrandelli sappia che le istituzioni sono al suo fianco”.