Controlli congiunti di Polizia, Corpo Forestale, Asp e Polizia Locale: sequestrati 23 chili di carne senza etichetta e irregolarità igienico-sanitarie. Multe per un totale di 4.500 euro.
Paternò. Carenze igienico-sanitarie, carne priva di etichettatura e alimenti non tracciati: è quanto emerso durante un controllo mirato in una macelleria islamica di Paternò, nell’ambito di una vasta attività interforze disposta dal Questore di Catania per contrastare illegalità e fenomeni di abusivismo commerciale sul territorio provinciale.
L’ispezione, condotta martedì scorso, ha visto impegnati gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Adrano, il Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” di Catania, il Corpo Forestale della Regione Siciliana – Nucleo Operativo Regionale Agroalimentare Sicilia – e i tecnici del Servizio di Sanità pubblica veterinaria dell’Asp di Catania, con il supporto della Polizia Locale di Paternò.
Durante i controlli, gli operatori hanno riscontrato diverse irregolarità: mancata tracciabilità dei prodotti, violazioni igienico-sanitarie e assenza di etichettatura in lingua italiana su diversi alimenti. Per le violazioni accertate, il titolare dell’attività è stato complessivamente sanzionato per 4.500 euro.
Il personale dell’Asp ha rilevato carenze igienico-sanitarie all’interno del locale, impartendo prescrizioni da eseguire entro 30 giorni e comminando una multa di 1.000 euro. Il Corpo Forestale ha sequestrato 23 chili di carne privi di etichettatura e documentazione di provenienza, sanzionando il titolare per ulteriori 1.500 euro. Inoltre, sono stati trovati 45 chili di prodotti alimentari in vendita senza etichette in italiano, con un’ulteriore sanzione da 2.000 euro.
Parallelamente, la Polizia di Stato ha proseguito l’attività di prevenzione in diversi punti della città, con posti di controllo e verifiche nei confronti di quattro esercizi commerciali. Durante le operazioni, sono state identificate 98 persone – di cui 20 con precedenti – e controllati 33 veicoli tra auto e moto.
Due cittadini stranieri, sprovvisti di documenti d’identità, sono stati accompagnati in Commissariato ad Adrano per l’identificazione e la verifica della regolarità della loro posizione sul territorio nazionale.
L’operazione si inserisce in un più ampio piano di controllo del territorio disposto dal Questore di Catania, che prevede ulteriori interventi nei comuni del versante sud-occidentale dell’Etna, nell’area di competenza del Commissariato di Adrano, per garantire la sicurezza e la legalità diffusa.