La manovra regionale supera il primo voto ma si accende lo scontro sugli emendamenti dell’ultima ora, tra bonus, incentivi e misure contestate dall’opposizione.

La Finanziaria ha oltrepassato ieri mattina il primo esame, ma il traguardo, fissato prima di Natale, si annuncia complicato. Nel testo approvato in commissione Bilancio sono confluite nuove norme che hanno acceso il confronto politico, generando tensioni soprattutto con l’opposizione, che aveva già denunciato un eccesso di interventi aggiuntivi inseriti alla vigilia.

La partita in commissione è durata una settimana: da oltre cento articoli iniziali si è passati a 28 approvati, prima che il governo aggiungesse altre cinquanta disposizioni. Sono state proprio queste a far infuriare i gruppi contrari: «La vera Finanziaria l’hanno portata sotto forma di emendamenti», attaccano, annunciando battaglia in Aula. In particolare, il capogruppo di 5 Stelle, Antonio De Luca, ha parlato di «pacchetti eterogenei» presentati in extremis per mettere sotto pressione la minoranza.

Secondo il M5S, il governo avrebbe ignorato il loro controproposto, che chiedeva più risorse per la stabilizzazione dei precari, per la continuità dei servizi sanitari e per il potenziamento del personale negli enti locali. Critiche anche dal Pd: il capogruppo Michele Catanzaro contesta l’assenza di interventi strutturali nonostante le risorse disponibili e definisce «confuso» l’impianto complessivo.

Tra le misure approvate spiccano diverse norme di carattere sociale ed economico. Una riguarda la libera scelta dell’assistente per anziani e disabili, finanziata grazie a un emendamento del Pd. Passano inoltre i sostegni agli artigiani, con 10 milioni per il credito agevolato, e 15 milioni per gli incentivi destinati all’installazione di impianti fotovoltaici domestici.

È stato approvato uno stanziamento per le attrezzature nei lidi e nelle spiagge libere, proposto dall’assessore Marco Intravaia, e un finanziamento per i pannelli stradali fonoassorbenti. Un emendamento di Mariana Caronia stanzia 5 milioni per migliorare i servizi di accoglienza nei porti.

Nel testo è entrata anche una norma contestata dall’Mpa che introduce una tariffa massima per i parcheggi degli ospedali, portandola a 0,80 euro l’ora. In commissione si è discusso inoltre della possibilità di rivedere i requisiti minimi delle strutture alberghiere alla luce degli effetti della riforma dell’anno scorso.

Il movimento di Cateno De Luca ha ottenuto il via libera a una serie di norme contestate dalla maggioranza. In particolare, un emendamento sulla gestione del trasporto disabili e sulla mobilità interna, con un fondo dedicato alla formazione degli operatori.

Per quanto riguarda i bonus, la Finanziaria inserisce anche la misura destinata a imprese artigiane e giovani professionisti, oltre a un contributo per gli esercizi che investono in efficientamento energetico. Le risorse finali assegnate ammontano a circa 20 milioni.

Sono poi previsti: un aiuto da 8 milioni per i lavoratori agricoli stagionali; un bonus edilizio da 15 milioni per gli edifici pubblici; e la conferma del contributo per i ristoratori e per il settore turistico. Inoltre, vengono destinati 41 milioni per ampliare il numero degli interventi contro il dissesto idrogeologico e 23 milioni per la manutenzione dei corsi d’acqua.

Il clima politico resta teso. Da un lato, la maggioranza difende la manovra come necessaria per sostenere famiglie e imprese. Dall’altro, l’opposizione sottolinea il rischio che molte norme siano difficili da attuare e che altre vengano introdotte senza un reale coordinamento finanziario.

In Aula il dibattito proseguirà fino all’approvazione definitiva, attesa entro Natale. Ma le tensioni interne alla coalizione e il pressing dei gruppi di minoranza rendono la strada meno lineare del previsto.

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