Formazione professionale, ripartono i bandi: 138 milioni per gli enti

PALERMO – Dopo mesi di attesa, la macchina della formazione professionale in Sicilia torna a muoversi. L’assessore Mimmo Turano ha annunciato ai sindacati e agli enti gestori che la Regione è pronta a rimettere in circolazione i fondi bloccati. Venerdì scatterà infatti la nuova procedura per l’assegnazione di 60 milioni legati all’“Avviso 7”. Negli ultimi giorni la piattaforma informatica di Sicilia Digitale aveva creato non pochi problemi, andando in tilt e generando tensioni tra lo stesso assessore e il capo della società partecipata, Francesco Cascio. Quest’ultimo aveva parlato di difficoltà legate ai criteri imposti dalla Regione, che avrebbero reso complicata la gestione dei click day. Ma adesso, rassicura Turano, «i problemi sono stati superati. E si può ripartire con le stesse modalità previste nei primi tentativi. Dunque per chi presenterà la domanda non cambierà nulla, se non la data».

Gli enti gestori avranno così la possibilità di accedere ai fondi per i corsi tradizionali destinati ai percettori di ammortizzatori sociali. «Si riparte», ha commentato l’assessore dopo aver informato le sigle sindacali e i rappresentanti degli enti. Il ritardo nell’assegnazione delle risorse ha spinto Turano a ricorrere a una soluzione alternativa, utilizzando anche i fondi del Pnrr. Con l’Avviso 6, che mette in campo 78,3 milioni, i percettori di sostegni al reddito avranno la garanzia di una copertura. «La procedura prevedeva che gli enti, man mano che ricevevano le richieste di iscrizione ai corsi da parte dei futuri studenti, potessero avanzare una pre-domanda di finanziamento e formalizzare poi la richiesta definitiva. Ma i corsi avviati rientrano perfettamente nel budget. Dunque possiamo finanziarli tutti senza il click day».

Una scelta che, secondo i sindacati, mette finalmente fine a mesi di stallo. «Siamo soddisfatti che le lezioni dell’Avviso 6 possano finalmente partire», ha dichiarato Ninni Panzica della Uil Scuola, sottolineando come la condivisione con l’assessorato abbia permesso di trovare una soluzione condivisa.