Etna Days 2025, edizione da record: tre giorni per celebrare i vini del vulcano
Dal 18 al 20 settembre l’Etna diventerà palcoscenico internazionale del vino con una nuova edizione da record degli “Etna Days”. Tre giornate intense che vedranno la partecipazione di oltre 90 cantine, più di 500 etichette in degustazione e la presenza di oltre 70 giornalisti e formatori provenienti da Stati Uniti, Europa e Italia. Promosso dal Consorzio di tutela dei vini Etna Doc, l’evento si prepara ad accogliere giornalisti, degustatori, importatori e professionisti chiamati a raccontare un territorio che si conferma tra le eccellenze del panorama enologico internazionale.
Il quartier generale sarà il Picciolo Golf Resort di Castiglione di Sicilia, punto di partenza per masterclass, degustazioni tecniche, visite in cantina e momenti di approfondimento. Il clou sarà la degustazione collettiva con circa 500 etichette Etna Doc in un walk around tasting riservato a stampa e operatori. La serata inaugurale si aprirà con una cena di gala insieme ai produttori e agli enologi, alla presenza della giuria del Concours Mondial de Bruxelles, ospite d’onore di questa edizione.
«Etna Days è la sintesi del nostro lavoro collettivo: un viaggio che va oltre il calice» afferma Francesco Cambria, presidente del Consorzio, sottolineando come l’evento rappresenti anche un patrimonio culturale e identitario che appartiene alle comunità del vulcano.
Per l’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, «la scelta dell’Etna come scenario conferma il ruolo strategico della denominazione nel futuro del vino siciliano. L’Etna è un laboratorio naturale di sostenibilità e biodiversità e la Regione sostiene con convinzione questa esperienza».
Il programma prevede masterclass tematiche, visite guidate e momenti di confronto che rendono omaggio ai viticoltori impegnati nel recupero dei terrazzamenti, nella tutela dei vitigni autoctoni come Nerello Mascalese e Carricante e nella valorizzazione della cosiddetta “viticoltura eroica”.
«Quest’anno registriamo numeri importanti – spiega Maurizio Lunetta, direttore del Consorzio – e grazie alla collaborazione con il Concours Mondial de Bruxelles avremo oltre 70 giornalisti e formatori internazionali, segno della dimensione globale ormai raggiunta dai vini del vulcano».
L’evento guarda anche al futuro, con un progetto che unisce viticoltura, ospitalità, ristorazione, produzioni tipiche e imprese creative in un modello integrato e sostenibile. Parte integrante della strategia sarà la diffusione di una miniserie di documentari in italiano e in inglese, realizzati con il contributo del Gal Etna e dell’Alcantara, per raccontare le comunità che vivono e lavorano alle pendici del vulcano.