Catania, sequestro da 2,1 milioni al clan Laudani: provvedimenti su tre società
La Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 2,1 milioni di euro riconducibili, secondo gli inquirenti, a un esponente dei Laudani attivo nel territorio acese.
CATANIA – La Guardia di Finanza ha eseguito un sequestro da 2,1 milioni di euro nei confronti di Orazio Salvatore Scuto, ritenuto dagli investigatori figura di rilievo del clan Laudani, gruppo mafioso storicamente radicato nell’area dell’Acese.
La Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Catania ha disposto, con un primo provvedimento, il sequestro di prevenzione della Vetrans Srl, con sede ad Aci Sant’Antonio, ritenuta direttamente riconducibile a Scuto e finanziata, secondo quanto accertato, con proventi derivanti da attività illecite. Un secondo decreto ha imposto la amministrazione giudiziaria alla Ap Motors Srls di Zafferana Etnea e alla ditta individuale LB Auto di Aci Sant’Antonio, entrambe attive nel settore della vendita di autovetture. Per la Procura, tali attività avrebbero agevolato e potrebbero continuare ad agevolare in modo non occasionale Scuto e il sodalizio mafioso dei Laudani.
È stato nominato un amministratore giudiziario che affiancherà i responsabili delle imprese con l’obiettivo di avviare un percorso di collaborazione utile a neutralizzare l’infiltrazione mafiosa e ad adottare strumenti idonei a prevenire ulteriori rischi per il futuro.
Le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva di condanna, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza. Chiunque voglia esercitare il diritto di replica può farlo nei modi e nei termini previsti dalla legge.
