Allerta scarafaggio bombardiere: sembra innocuo ma in soli 2 cm nasconde un’arma di distruzione di massa | Saddam era più buono

scarafaggi (immobiliare.it) - cataniaoggi

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Con l’arrivo del caldo, gli scarafaggi invadono le città e sorprendono gli scienziati: tra loro c’è un insetto capace di generare esplosioni chimiche a 100 gradi, ispirando tecnologie aerospaziali. 

Le estati italiane sono sempre più calde, afose, a tratti insopportabili. Il clima rovente non influisce solo sulla nostra salute e sul nostro umore: porta con sé un altro effetto collaterale, spesso sottovalutato ma sempre più evidente. I nemici silenziosi che si nascondono sotto i mobili, tra le fessure dei muri o nei tombini approfittano delle alte temperature per uscire allo scoperto. Stiamo parlando degli scarafaggi.

Nelle ultime settimane, molte città – da Palermo a Milano – hanno segnalato un’impennata nelle infestazioni. Le blatte, attratte dal calore e dalla sporcizia, riescono a penetrare ovunque. L’umidità residua, i resti di cibo, le condutture di scarico: ogni dettaglio urbano diventa habitat ideale per la proliferazione. Ma non tutti sanno che non esistono solo le classiche blatte da cucina. Alcuni esemplari sono tutt’altro che ordinari.

Conosciuti per la loro resistenza estrema – si dice che sopravvivano perfino a un’esplosione nucleare – gli scarafaggi si stanno evolvendo in modi sempre più sorprendenti. Non solo sopportano il caldo torrido, ma in certi casi lo sfruttano. E quando si parla di difese, madre natura ha davvero superato sé stessa.

Uno di questi insetti, per quanto raro in Italia, ha caratteristiche che sembrano uscite da un laboratorio segreto. Non è grande, non è vistoso, eppure è capace di qualcosa che mette in imbarazzo persino le migliori tecnologie umane. Per ora resta un caso da manuale, un esempio da studiare nei laboratori universitari, ma rappresenta il perfetto simbolo di quanto poco sappiamo, ancora oggi, della vita che ci circonda.

Il caldo estremo scatena anche l’imprevedibile

A ogni estate si affianca un aumento della temperatura media. E se per noi significa sudare, bere più acqua e cercare disperatamente un condizionatore funzionante, per gli insetti vuol dire aumentare la propria attività biologica. Riproduzione, spostamenti, ricerca di cibo: tutto accelera. Non è un caso che, con l’intensificarsi delle ondate di calore, le infestazioni domestiche aumentino del 30% in alcune regioni.

Le blatte comuni sono solo la punta dell’iceberg. Insetticidi e trappole non bastano più. Alcuni esemplari sembrano immuni alle sostanze chimiche, altri resistono a condizioni estreme. Alcuni sono notturni, altri diurni. E in certi casi, il problema non è solo sanitario o igienico, ma addirittura… strategico. Nelle aule di ricerca più avanzate si studiano infatti specie di scarafaggi per trarne ispirazione in ambito tecnologico e militare. Un concetto che potrebbe sembrare assurdo, se non fosse basato su dati concreti e studi scientifici in corso.

scarafaggio (valtellinamobile) - cataniaoggi
scarafaggio (valtellinamobile) – cataniaoggi

Il super-scarafaggio che può bruciare i nemici

Abbiamo ancora molto da imparare e da indagare. Uno degli esempi più incredibili è il Brachinus crepitans, noto anche come maggiolino bombardiere. Alto appena 2 centimetri, nasconde nel suo addome una difesa chimica tra le più sofisticate del mondo animale.

Quando si sente minacciato, questo scarafaggio miscela idrochinone e perossido di idrogeno in una piccola camera interna, provocando una reazione esotermica che raggiunge i 100 °C. Da questa “camera di combustione” esplodono raffiche di benzochinoni corrosivi, sparati a 500 impulsi al secondo, capaci di bruciare e respingere qualsiasi predatore. Il meccanismo è così preciso, ripetibile ed efficace che ha attirato l’attenzione dell’ingegneria militare e aerospaziale. Gli scienziati lo stanno studiando per sviluppare sistemi di accensione per turbine a gas in condizioni estreme, ad esempio a -50 °C, dove le normali tecnologie non funzionano.