Bonus Ryanair, ecco il soldo intascato dal dipendente spione: pagato profumatamente per rovinarti all’imbarco
Bagagli Ryanair (cataniaoggi.it-pexels)
Ryanair sotto accusa, bonus ai dipendenti per i bagagli fuori misura: ecco come risponde la compagnia aerea
Un’inchiesta del Sunday Times ha scatenato un’ondata di polemiche attorno a Ryanair, la compagnia aerea low cost più nota d’Europa. Secondo quanto riportato dal quotidiano britannico, l’azienda irlandese avrebbe previsto un sistema di incentivi economici destinato ai propri dipendenti per ogni bagaglio fuori misura individuato al gate. La notizia è stata confermata dalla stessa compagnia, costretta ad ammettere l’esistenza di questo meccanismo che sta già facendo discutere passeggeri e associazioni dei consumatori.
Il giornale ha ottenuto la busta paga di un dipendente Ryanair che mostra la voce “bonus bagaglio al gate” tra i compensi mensili. Il sistema prevede un premio di 1,50 euro per ogni bagaglio giudicato non conforme alle dimensioni consentite a bordo, con un tetto massimo di 80 euro mensili per ciascun lavoratore. Questo incentivo, seppur contenuto, rappresenta una spinta concreta per incentivare controlli più rigorosi all’imbarco, con un evidente ritorno economico per la compagnia che incassa 75 euro per ogni bagaglio imbarcato in ritardo.
Ryanair ha replicato all’inchiesta con un comunicato in cui sottolinea che i passeggeri che infrangono le regole sui bagagli sono “meno dello 0,1%”. L’azienda ha definito le proprie normative “generose” e ha invitato i clienti a rispettarle per evitare spiacevoli sorprese al gate. “Il nostro messaggio è semplice: rispettate le regole, altrimenti vi sarà addebitato un costo”, ha dichiarato un portavoce. La compagnia ha evitato di chiarire se questa politica dei bonus venga applicata in tutti i Paesi in cui opera o sia limitata al Regno Unito.
Il sistema di monitoraggio dei bagagli fuori misura rappresenta una fonte di guadagno non trascurabile per Ryanair, che nel solo anno fiscale 2024 ha registrato un utile netto di 1,61 miliardi di euro su un fatturato di quasi 14 miliardi. Questi numeri evidenziano un modello di business aggressivo, in cui le entrate accessorie – comprese quelle provenienti dai bagagli – giocano un ruolo fondamentale nell’equilibrio economico dell’azienda.
Il nodo regolamentare e il nuovo standard UE
Ryanair continua a operare secondo le proprie direttive interne, consentendo ai passeggeri di portare a bordo gratuitamente un bagaglio a mano di massimo 40x20x25 cm. Tuttavia, il nuovo regolamento europeo, in fase di adeguamento, prevede un limite minimo standard per i bagagli a mano di 40x30x20 cm. La compagnia ha dichiarato di attendere l’entrata in vigore ufficiale della norma per allinearsi alle direttive comunitarie.
La scoperta del bonus ha sollevato reazioni contrastanti. Da un lato, c’è chi difende il diritto della compagnia a far rispettare le regole sui bagagli; dall’altro, molti passeggeri e associazioni denunciano una strategia aggressiva che mira a monetizzare ogni errore dei viaggiatori. L’accusa, neanche troppo velata, è quella di una “caccia al centimetro” che sfrutta la rigidità delle regole per massimizzare i profitti.
Rischi per la trasparenza e la fiducia del passeggero
Il rischio, secondo molti osservatori, è che un tale sistema di incentivi possa minare il rapporto di fiducia tra passeggeri e personale di terra. Se ogni bagaglio fuori misura diventa una fonte di guadagno, c’è il timore che vengano adottati criteri sempre più severi o arbitrari. Questo potrebbe danneggiare ulteriormente la reputazione di Ryanair, già al centro di critiche per le sue politiche sui servizi extra.
Con l’imminente entrata in vigore del nuovo standard europeo sui bagagli a mano, Ryanair potrebbe essere costretta a rivedere le sue attuali regole. Resta da vedere se la compagnia adatterà le proprie politiche in modo trasparente o continuerà a cercare margini di profitto attraverso strumenti come il bonus bagaglio. Nel frattempo, i passeggeri sono avvisati: misurare il bagaglio prima di partire non è mai stato così importante.