Disastro Patente, per approvarla serviranno 3000€ | Svuoti il conto se vuoi guidare
Patente (sicurauto) - cataniaoggi
Con l’arrivo delle nuove norme del Codice della Strada, anche l’esame per ottenere la patente cambia volto.
Controlli rigidissimi, tecnologie anti-truffa e un sistema che promette di smascherare chi cerca scorciatoie. Ma il prezzo da pagare, in tutti i sensi, è altissimo.
Il 2025 si è aperto con una delle riforme più drastiche al Codice della Strada degli ultimi decenni. Le novità non riguardano solo limiti di velocità, sicurezza urbana o sanzioni aumentate: questa volta l’occhio del legislatore si è posato direttamente su chi la patente ancora non ce l’ha. O su chi tenta di prenderla con l’inganno.
Dopo numerosi scandali e inchieste giornalistiche, il Ministero dei Trasporti ha deciso di stringere le maglie dell’esame teorico per conseguire la patente. Il motivo? Truffe, test falsati, auricolari nascosti e intere reti criminali specializzate nella vendita di risposte corrette. Il tutto per un prezzo che si aggira intorno ai 3.000 euro a candidato.
Il sistema ha retto fino a oggi, ma le falle erano evidenti. Lo ha dimostrato il dossier de La Repubblica, intitolato “Il mercante delle patenti”, che ha portato alla luce un giro d’affari milionario legato al rilascio illegale delle licenze di guida. Era solo questione di tempo prima che lo Stato reagisse.
Esame patente: cambia tutto
Così è arrivata la nuova circolare: dal prossimo autunno chi sosterrà l’esame per la patente dovrà seguire un rigido protocollo. Si parte con l’obbligo di indossare un camice monouso a maniche lunghe in TNT e cuffie fornite direttamente dalla Motorizzazione, per evitare ogni possibilità di comunicazione esterna.
Agli ingressi verranno installati metal detector, mentre all’interno delle aule faranno la loro comparsa le telecamere di sorveglianza. Addio orecchini, anelli, orologi e soprattutto telefoni: ogni oggetto potenzialmente sospetto sarà vietato. E per chi viene sorpreso a barare, scatterà l’espulsione immediata.
Una storia lunga oltre un secolo
Dal 1901, anno della prima regolamentazione ufficiale dell’esame di guida, a oggi, il sistema ha subito innumerevoli evoluzioni. La più importante nel 1959, con l’introduzione della segnaletica moderna. Poi ancora nel 2021, con la riduzione delle domande a 30, 20 minuti di tempo e solo 3 errori ammessi. Ora, però, si cambia ancora.
Due esaminatori per ogni aula, rotazione continua delle guardie giurate, dispositivi elettronici sotto controllo: l’obiettivo è uno solo, fermare i furbetti. Perché dietro ogni truffa c’è una patente non meritata. E un pericolo in più sulla strada. Ora resta solo da vedere se il nuovo regolamento sarà davvero efficace, o se anche questa volta, chi può permettersi 3.000 euro troverà comunque il modo di passare.