Fondi Pnrr a rischio, la Sicilia si gioca 100 milioni sulla formazione professionale

PALERMO – Ore decisive per la Regione Siciliana sul fronte della formazione professionale. Entro la mezzanotte di oggi dovrà essere inviata a Bruxelles la comunicazione ufficiale per non perdere i cento milioni di euro previsti dal Pnrr. Un passaggio che ha costretto governo e maggioranza a una maratona parlamentare, con una seduta straordinaria della commissione Cultura per scongiurare il rischio di uno stop ai finanziamenti. Il nodo è la riforma dell’offerta formativa, condizione necessaria per accedere ai fondi europei destinati a costruire una “nuova formazione”. L’obiettivo, spiegano i documenti del Pnrr, è dotare i cittadini di competenze strategiche nei campi della sostenibilità, dell’innovazione e delle nuove economie, dalla green alla blue economy. Tutte le regioni devono varare entro il 30 settembre un testo di legge che adegui corsi e percorsi di istruzione a queste linee guida.

Da Bruxelles, però, è già arrivato un monito: senza l’approvazione della norma nei tempi stabiliti, la Sicilia rischia la sospensione e la riduzione della propria quota. Il ministro del Lavoro ha sottolineato come “la mancata adozione del testo normativo entro il 30 settembre determinerebbe la non ammissione dell’obiettivo del Pnrr e la riduzione della quota di fondi da erogare alla Regione”. In ballo, dunque, c’è un finanziamento da 100 milioni. L’assessore regionale alla Formazione, Mimmo Turano, ha richiamato l’attenzione delle forze politiche incontrando il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno e lavorando a un compromesso che consentisse di trasformare l’emendamento in un disegno di legge autonomo. «Per questo motivo – ha dichiarato Turano – rivolgo un appello a tutte le forze parlamentari. Di fronte a un obiettivo così importante per la Sicilia e per l’Italia non ci possono essere divisioni o strumentalizzazioni». Il voto dell’Aula è atteso per questa mattina alle 11.30 e segnerà la chiusura di una trattativa che negli ultimi giorni ha visto accelerazioni, rinvii e nuove mediazioni.