Ultim’ora Diesel – ABOLITI tutti i divieti: baratteremo le auto coi termosifoni, spunta l’accordo segreto | Gelerai tutto l’inverno

Auto a diesel (cataniaoggi.it-pexels)

Ztl-Fascia verde, i termosifoni diventano la chiave cose è la proposta segreta di riduzione dei riscaldamenti

Per evitare che il primo novembre scatti il divieto di circolazione per le auto più inquinanti, il Campidoglio ha trovato una soluzione alternativa: spegnere o ridurre i riscaldamenti. L’obiettivo è mantenere aperta la Ztl-Fascia verde senza provocare disagi agli automobilisti romani. La richiesta di proroga alla Regione è stata accompagnata da un pacchetto di misure compensative, pensate per contenere i livelli di biossido di azoto (NO2) e particolato (Pm10) rilevati dalle centraline cittadine.

Nel dossier riservato inviato dall’Assessorato all’Ambiente all’Arpa, il Comune ha illustrato una serie di interventi mirati alla riduzione dell’inquinamento. Tra le misure figurano la riqualificazione energetica degli edifici, l’impiego di vernici fotocatalitiche, un aumento del lavaggio delle strade e nuovi progetti di forestazione urbana. Al centro del piano, però, c’è la riduzione dei fumi prodotti dalle caldaie, individuati come una delle principali fonti di inquinamento.

Per rinviare di un anno i divieti su auto e scooter più vecchi, il Comune propone di limitare accensione e durata dei riscaldamenti. Secondo l’ordinanza dello scorso anno, i termosifoni avrebbero dovuto accendersi dal 15 novembre fino al 7 aprile, con un massimo di 11 ore al giorno negli edifici privati e 10 in quelli pubblici. La nuova ipotesi prevede uno slittamento dell’inizio dell’accensione e uno spegnimento anticipato, riducendo ulteriormente le ore di funzionamento quotidiane.

Le modifiche riguarderebbero anche gli orari: dieci ore di accensione per i palazzi privati e nove per quelli pubblici. Il controllo sugli edifici privati risulta più complicato, ma la misura rappresenta un compromesso necessario per bilanciare esigenze ambientali e sociali. Al momento, i tecnici dell’Arpa sembrano valutare positivamente l’intervento, senza sollevare particolari criticità.

Il passaggio amministrativo

La decisione finale sul rinvio dei divieti coinvolge sia il Comune che la Regione. Il governatore del Lazio, Francesco Rocca, ha trasferito al sindaco Roberto Gualtieri la responsabilità della scelta definitiva. Dopo la presentazione delle misure compensative sui termosifoni, il sindaco potrà concordarle con la Regione, che dovrà fornire entro pochi giorni il parere tecnico e politico definitivo tramite l’Arpa.

Grazie all’intervento sui riscaldamenti, il rinvio dei divieti consentirà di continuare a circolare con i veicoli più datati senza costringere migliaia di romani a cambiare auto. Gli stop riguarderanno ancora solo le auto benzina, Gpl e metano fino a euro 2, i diesel fino a euro 3 e i motoveicoli fino a euro 1.

Termosifoni (cataniaoggi.it-pexels)

Il nuovo Piano di risanamento della qualità dell’aria

Secondo il nuovo Piano regionale, le regole avrebbero dovuto vietare l’ingresso in Fascia verde anche ai diesel euro 5 e alle benzina euro 2. La misura, pensata per ridurre drasticamente le emissioni, slitterà ora al primo novembre 2026, salvo ulteriori proroghe. La strategia punta a ridurre l’inquinamento gradualmente senza generare proteste immediate tra i cittadini.

La soluzione scelta rappresenta un delicato equilibrio tra tutela ambientale e gestione sociale. Ridurre i riscaldamenti per consentire alle auto più inquinanti di circolare è una misura controversa, ma che permette di evitare disagi e contestazioni. Intanto, il Comune e la Regione continueranno a monitorare la qualità dell’aria e ad applicare interventi compensativi, cercando di coniugare sostenibilità e necessità quotidiane dei romani.