Teatro Massimo Bellini: presentata la stagione 2025/26 “Libertà di scegliere la Bellezza”

Il Teatro Massimo Bellini ha presentato la nuova stagione 2025/26, ispirata al tema “Libertà di scegliere la Bellezza”. Un cartellone che unisce lirica, balletto, concerti sinfonici e recital, con una proposta artistica che intende rafforzare il ruolo del teatro come spazio di elevazione collettiva e individuale, tra tradizione e innovazione. Alla conferenza stampa, ospitata nel foyer del teatro e aperta al pubblico, hanno preso parte il sindaco di Catania e presidente del Bellini Enrico Trantino, il sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano, la dirigente generale del Dipartimento regionale del Turismo Maria Concetta Antinoro in rappresentanza dell’assessore Elvira Amata, la vicepresidente Daniela Lo Cascio, il direttore artistico Fabrizio Maria Carminati e il consulente della governance Luigi Albino Lucifora. A coordinare gli interventi la responsabile della comunicazione Caterina Andò.

Il cartellone prevede sette titoli di lirica e balletto in abbonamento (cinque opere e due balletti) e tre opere da camera fuori abbonamento al Teatro Sangiorgi; diciotto appuntamenti tra sinfonici e recital in abbonamento e cinque concerti straordinari. A inaugurare la stagione sinfonica il 31 ottobre 2025 sarà la Quinta Sinfonia di Mahler diretta da Marcus Bosch, mentre la stagione lirica si aprirà il 20 gennaio 2026 con “Aida” di Verdi diretta da Fabrizio Maria Carminati con regia di Marco Vinco.

«La libertà di scegliere la Bellezza è una forma di resistenza civile e culturale – ha dichiarato il sindaco Trantino – e questo cartellone è un invito alla città a riconoscere nella musica e nell’arte la propria identità». Per l’assessore regionale Amata «il Bellini si conferma centro di eccellenza e motore di attrazione turistica, grazie a un programma di qualità che arricchisce il territorio». La dirigente Antinoro ha evidenziato «la sinergia tra cultura e turismo come leva strategica di valorizzazione». Il sovrintendente Cultrera ha parlato di «una missione che da sette anni accompagna la governance: fare del Bellini un teatro vivo, capace di dialogare con il presente e di coniugare bellezza e responsabilità». La vicepresidente Lo Cascio ha ricordato «il ruolo del teatro come casa musicale della città e laboratorio culturale per le nuove generazioni», mentre il direttore artistico Carminati ha sottolineato che «l’offerta non è solo estetica ma etica: un’esperienza che intreccia pensiero e meraviglia, con titoli del grande repertorio e nuove commissioni».

La campagna abbonamenti prende il via dal 9 settembre con prezzi invariati. La prelazione è fissata al 18 ottobre per i concerti e i recital, e al 29 novembre per le opere e i balletti. Un invito a partecipare a una stagione che, tra grandi classici, prime assolute e nuove produzioni, si annuncia come una delle più ricche e variegate della storia recente del Teatro Massimo Bellini.