Proibito dal cds: finestrini chiusi e aria condizionata, da oggi freghi così la Municipale | Aspettano solo il primo fesso
Auto con il finestrino aperto (cataniaoggi.it-pexels)
Auto in sosta con finestrini abbassati, scatta la multa anche sotto casa: un divieto poco conosciuto
Un episodio apparentemente banale ha suscitato attenzione mediatica e polemiche a Fano, nelle Marche. Un cittadino si è visto recapitare una multa da 42 euro per aver lasciato la propria auto in sosta sotto casa con i finestrini abbassati. La sanzione, comminata dalla Polizia locale, ha colto di sorpresa il conducente, che non immaginava che un comportamento simile potesse configurarsi come infrazione secondo il Codice della strada.
L’uomo, intervistato dal Gazzettino, ha dichiarato la propria incredulità, sostenendo di ignorare l’esistenza di una simile norma. Ha affermato che ci sono reati e violazioni ben più gravi su cui dovrebbero concentrarsi le forze dell’ordine. Secondo lui, sarebbe stato più utile ricevere un semplice avviso per informarlo della regola, invece di una sanzione immediata. Una critica che solleva il tema della poca conoscenza di alcune norme minori ma comunque vincolanti.
Il riferimento normativo si trova all’articolo 158, comma 4, del Codice della strada. La norma impone al conducente, durante la sosta o la fermata, di adottare ogni cautela utile a prevenire incidenti o l’uso del veicolo da parte di soggetti non autorizzati. Lasciare i finestrini abbassati, in tal senso, costituisce una potenziale negligenza, poiché potrebbe agevolare furti o utilizzi impropri del veicolo.
A chiarire ulteriormente la questione è intervenuto il vicecomandante della Polizia locale di Fano. Secondo quanto dichiarato sempre al Gazzettino, si tratta di una misura prevista per garantire la sicurezza dei veicoli e dei cittadini. La legge impone che il conducente lasci l’auto in condizioni tali da non consentire a terzi l’accesso o la manomissione, motivo per cui rientrano tra le possibili infrazioni anche il freno a mano non inserito o le portiere non chiuse correttamente.
Un tema di sicurezza e prevenzione
Al di là della percezione soggettiva del conducente multato, il principio alla base della sanzione risiede nella prevenzione. Lasciare aperti i finestrini può sembrare innocuo, ma rappresenta un rischio concreto in termini di furti o atti vandalici. Inoltre, in un contesto urbano, il veicolo potrebbe diventare un pericolo per i passanti, specie se parcheggiato in zone frequentate o vicino a scuole e aree residenziali.
La multa per questo tipo di infrazione è fissata in 42 euro. Tuttavia, come previsto dalla normativa vigente, il trasgressore può beneficiare di una riduzione dell’importo se effettua il pagamento entro cinque giorni: in tal caso, l’ammenda scende a 29 euro e 40 centesimi. Si tratta di una procedura standard applicata a tutte le sanzioni del Codice della strada.
Il dibattito sulla proporzionalità della sanzione
Il caso ha sollevato un dibattito anche sui social, tra chi sostiene l’utilità della norma in chiave preventiva e chi la ritiene eccessiva o persino vessatoria. In particolare, alcuni cittadini hanno espresso perplessità sulla proporzionalità della sanzione, soprattutto se rapportata ad altri comportamenti ben più pericolosi o dannosi per la collettività.
L’episodio di Fano può servire da promemoria per tutti gli automobilisti. Spesso si tende a sottovalutare alcune accortezze, ritenendole secondarie. In realtà, il Codice della strada impone obblighi precisi anche durante la sosta, a tutela non solo del mezzo ma anche dell’ordine pubblico e della sicurezza urbana. Conoscere e rispettare queste norme può evitare spiacevoli sorprese e contribuire a una maggiore responsabilità collettiva.