Polizia di Stato, concluso il pattugliamento del litorale catanese: 27 persone soccorse e sanzioni per 50 mila euro

Oltre tre mesi di controlli in mare e negli stabilimenti balneari: salvate 27 persone, verificate 338 imbarcazioni e sanzioni per un totale di 50 mila euro.

CATANIA – Si è conclusa l’attività estiva di pattugliamento della Polizia di Stato lungo la fascia costiera catanese, un impegno durato oltre tre mesi per garantire sicurezza, legalità e assistenza ai bagnanti e ai diportisti. Gli agenti delle cosiddette “volanti del mare” dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Catania hanno percorso 2.413 miglia nautiche, presidiando quotidianamente oltre trenta chilometri di costa, dalla Playa a Capo Mulini, passando per la Scogliera e l’Area Marina Protetta di Aci Trezza.

La stagione 2025 è stata particolarmente intensa: dalle 8 alle 20, i poliziotti hanno assicurato un presidio costante in acqua e a terra, intervenendo in situazioni di rischio e controllando il rispetto delle norme di navigazione e sicurezza balneare. Nel corso di sette operazioni di soccorso, sono state tratte in salvo 27 persone a bordo di natanti in difficoltà, spesso trainati fino a riva dopo avarie ai motori o per effetto delle correnti marine.

Complessivamente, sono state identificate oltre mille persone, di cui 250 già note alle forze dell’ordine, e controllate 338 imbarcazioni. L’attività di prevenzione si è concentrata soprattutto nelle zone di maggiore affluenza, dove i poliziotti hanno ricordato ai diportisti le regole di sicurezza, dalla corretta distanza di navigazione dalla costa alle procedure di ormeggio, per evitare incidenti e pericoli per i bagnanti.

Non sono mancate le violazioni: le sanzioni amministrative hanno raggiunto un totale di 50 mila euro. Tra le infrazioni più frequenti, la navigazione sotto costa, la mancanza di copertura assicurativa, la diffusione di musica all’interno dell’Area Marina Protetta “Isole dei Ciclopi”, la guida senza patente nautica e l’assenza di dotazioni di sicurezza a bordo. In alcuni casi, i comandanti sono risultati positivi ad alcol o sostanze stupefacenti.

Fondamentale la sinergia con il personale dell’Area Marina Protetta di Acitrezza, che ha permesso di prevenire comportamenti illeciti e garantire la sicurezza dei bagnanti e degli sportivi che frequentano lo specchio d’acqua dell’Isola Lachea.

L’azione della Polizia di Stato ha riguardato anche la terraferma: sono state ispezionate 24 strutture balneari, tre delle quali sanzionate per irregolarità amministrative, tra cui la mancanza di bagnini in numero adeguato, locali d’infermeria non conformi e dotazioni sanitarie insufficienti.

La presenza delle moto d’acqua della Polizia è diventata anche simbolo di sicurezza e vicinanza: tanti bambini si sono avvicinati agli agenti per scattare foto ricordo, un momento di curiosità e fiducia verso chi, ogni giorno, lavora per proteggere cittadini e turisti lungo le coste catanesi.