Catania, controlli a tappeto: sequestri e sanzioni per oltre 30 mila euro

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Oltre al pattugliamento dei quartieri per prevenire e contrastare fenomeni di criminalità e illegalità diffusa, la Polizia di Stato ha coordinato, nella settimana appena trascorsa, una vasta operazione di controlli amministrativi su attività commerciali e venditori ambulanti. L’obiettivo: verificare il rispetto delle norme di settore, la regolarità delle autorizzazioni per la somministrazione di alimenti e bevande e l’osservanza delle prescrizioni di pubblica sicurezza. Le verifiche, condotte dalla Questura di Catania, hanno visto la collaborazione del Corpo Forestale della Regione Sicilia, del Servizio di Sanità pubblica veterinaria dell’Asp di Catania e del settore “Annona” della Polizia Locale.

Nel quartiere San Giovanni Galermo un camion-bar è risultato privo di qualsiasi licenza. Il Corpo Forestale ha sequestrato tutti gli alimenti, privi di tracciabilità, mentre la Polizia Locale ha contestato la mancanza di SCIA, dei requisiti professionali e l’occupazione abusiva di suolo pubblico. Sono state elevate sanzioni per 3.579 euro e sequestrati tavoli e sedie sistemati in strada senza autorizzazione. Un secondo camion-bar è stato multato per un totale di 5.173 euro: oltre alla violazione sulla tracciabilità dei prodotti, è stata riscontrata la vendita non autorizzata di alcolici e l’occupazione abusiva di suolo pubblico.

A San Berillo la Polizia Locale ha sanzionato sette venditori ambulanti abusivi per un importo complessivo di 4.000 euro. In un negozio di abbigliamento, invece, è stata sequestrata una significativa quantità di merce contraffatta, a tutela dei consumatori e dei commercianti in regola. In un alimentari, le irregolarità hanno riguardato la mancanza della licenza per alcolici, del cartello orari, della tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli e delle etichettature: sono stati sequestrati 121 chili di merce e comminate sanzioni per oltre 4.000 euro.

Nel quartiere San Cristoforo i controlli hanno interessato un panificio e una risto-pescheria. Al primo sono state riscontrate carenze gravi: mancata esposizione di prezzi e ingredienti, assenza della SCIA per la vendita al dettaglio e affissioni abusive. Oltre al sequestro di alimenti e prodotti casalinghi, sono scattate multe per quasi 6.400 euro. Nella risto-pescheria, invece, sono stati trovati 14 chili di pesce non tracciato e non idoneo al consumo umano, distrutti sul posto. Contestualmente, la Polizia Locale ha accertato l’occupazione abusiva di suolo pubblico e insegne irregolari: il titolare è stato sanzionato per 2.103 euro.

A Librino, in viale Castagnola, un food truck aveva realizzato una struttura ancorata al suolo e occupava abusivamente l’area pubblica con tavoli e sedie. Il mezzo è stato sequestrato, in quanto privo di assicurazione, e il titolare denunciato per invasione di terreni ed edifici, ferma restando la presunzione di innocenza fino a sentenza definitiva.

Altri controlli hanno riguardato Monte Po e Nesima. Nel primo caso, un venditore di frutti di mare è stato multato per 1.500 euro e oltre 10 chili di prodotto privo di documentazione sono stati sequestrati e distrutti. A Nesima, invece, in un bar sono state riscontrate l’assenza dell’apparecchio per la rilevazione del tasso alcolemico e l’occupazione abusiva di suolo pubblico, con relative sanzioni.

Complessivamente, l’attività interforze ha portato a numerosi sequestri e a sanzioni amministrative per decine di migliaia di euro, confermando l’attenzione delle autorità sul rispetto delle regole e sulla tutela della salute e della sicurezza pubblica.