Catania, maxi controlli nel weekend: sanzioni, sequestri e parcheggiatori abusivi fermati

Come ogni fine settimana, anche durante questo weekend, si è svolto un articolato servizio di controllo interforze, disposto dal Questore di Catania, per garantire il sereno svolgimento della movida nelle aree più frequentate del centro storico.

L’operazione, decisa in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, ha visto impegnati gli agenti della Polizia di Stato, la Guardia di Finanza, la Polizia Locale e i militari dell’Esercito Italiano nell’ambito dell’operazione “Strade Sicure”. Il dispositivo, coordinato da un Ufficiale di pubblica sicurezza, si è avvalso anche del supporto operativo della Polizia Scientifica e del X Reparto Mobile. L’obiettivo dell’attività era quello di prevenire comportamenti illeciti e garantire la sicurezza dei cittadini e dei turisti durante la movida serale, con particolare attenzione alle zone di maggiore affluenza. I controlli hanno interessato piazza Bellini, via Sangiuliano, via Landolina, via Coppola, via Teatro Massimo, via San Gaetano alla Grotta, via Filomena, via Gemmellaro, piazza Università, piazza Stesicoro, piazza Manganelli e via Etnea.

Nel corso della notte sono state identificate 317 persone, di cui 59 con precedenti penali, e controllati 146 veicoli tra auto, moto e scooter. Sono state elevate 77 sanzioni al Codice della Strada per un importo complessivo di circa 16mila euro. Tra le infrazioni più comuni: 10 per guida senza casco, 6 per guida senza patente, 5 per mancanza di assicurazione, 10 per mancata revisione. Disposti inoltre 32 fermi amministrativi, 5 sequestri e 10 sospensioni dalla circolazione. Sette automobilisti sono stati sorpresi alla guida con lo smartphone e sanzionati con la sospensione della patente. Le pattuglie appiedate hanno presidiato le aree pedonali per impedire l’accesso ai mezzi a due ruote e garantire la sicurezza dei pedoni, controllando gruppi di giovani per prevenire l’uso di droghe e alcol.

Durante l’attività sono stati effettuati anche controlli amministrativi su tre esercizi commerciali del centro, con l’elevazione di sei sanzioni da parte della Polizia Locale – sezione Annona. Particolare attenzione è stata riservata al fenomeno dei parcheggiatori abusivi: ne sono stati fermati e sanzionati sei in diverse zone della città, tra cui via Dusmet, via Mulino Santa Lucia, via Beato Bernardo, piazza Borsellino e via San Gaetano alla Grotta.

Due di loro sono stati denunciati per violazione del Dacur (divieto di accesso alle aree urbane), provvedimento già emesso dal Questore. In particolare, un 29enne catanese, sorpreso in via Dusmet, si è rifiutato di fornire le proprie generalità e ha opposto resistenza agli agenti: per lui è scattata la denuncia per resistenza a pubblico ufficiale. Tutti i parcheggiatori sono stati sanzionati e sottoposti al sequestro delle somme illecitamente guadagnate.

Analoghi controlli sono stati svolti dai Carabinieri con equipaggi della Compagnia di Piazza Dante e del Nucleo Radiomobile di Catania. Sono state identificate 137 persone e controllati 56 veicoli, di cui sette sottoposti a sequestro o fermo. Sono state accertate 19 violazioni del Codice della Strada per un importo di circa 14.500 euro e con 41 punti patente decurtati. Le infrazioni più comuni hanno riguardato la guida senza casco, l’uso del cellulare alla guida, la mancanza di assicurazione e il passaggio con il semaforo rosso. Due persone sono state sanzionate per guida senza patente mai conseguita. I militari hanno anche effettuato test alcolemici e antidroga su 19 conducenti, individuando comportamenti a rischio soprattutto tra i più giovani.

Nell’ambito dell’attività antidroga, sono stati eseguiti controlli a piedi nelle aree di Piazza Duomo e zone limitrofe, finalizzati alla ricerca di sostanze stupefacenti, armi o oggetti atti a offendere. Grazie alla presenza costante delle forze dell’ordine, la serata si è svolta senza disordini o episodi di particolare criticità.

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Le persone coinvolte in procedimenti giudiziari sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva di condanna, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza. Chiunque voglia esercitare il diritto di replica può farlo nei modi e nei termini previsti dalla legge.