All’Ars la sfida dei redditi: Tomarchio sorpassa De Luca e guida la classifica

Salvo Tomarchio

Compirà 33 anni domani ed è già il deputato regionale con il reddito più alto. Salvo Tomarchio, esponente di Forza Italia, ha dichiarato oltre 414 mila euro, scalzando dal primo posto Cateno De Luca, leader di Sud chiama Nord, fermo a 302 mila euro. Un risultato che sorprende, se si considera che Tomarchio è entrato a Sala d’Ercole soltanto nel 2023, subentrando a Marco Falcone, oggi a Bruxelles. È giusto sottolineare che Tomarchio, subito dopo aver giurato da deputato, ha lasciato tutte le cariche imprenditoriali: un gesto che dovrebbe rappresentare la regola per chi ricopre incarichi pubblici, al fine di evitare possibili conflitti di interesse o influenze.

La classifica, pubblicata dall’Assemblea regionale siciliana e aggiornata alle dichiarazioni del 2024, mostra un quadro variegato. Dietro Tomarchio e De Luca si piazza l’acese Nicola D’Agostino, anch’egli di Forza Italia, con quasi 293 mila euro. Seguono Calogero Leanza, con 178 mila euro, e l’attuale presidente della Regione, Renato Schifani, che dichiara 156 mila euro. Non mancano i grandi nomi della politica isolana. Gianfranco Miccichè, oggi in Grande Sicilia, si attesta intorno ai 136 mila euro, mentre tra i primi dieci figurano anche Stefano Pellegrino, con 167 mila euro, e l’avvocato Gaspare Vitrano, che dichiara poco meno di 134 mila.

Ben diverso il quadro della parte bassa della graduatoria. A chiudere la lista dei 70 parlamentari ci sono esponenti del Movimento 5 Stelle, come Roberta Schillaci e Valentina Palmeri, entrambe con redditi inferiori agli 80 mila euro, e Mario Giambona con 79 mila. Ancora più in basso l’assessore Toto Cordaro, che si ferma a 72 mila euro, e Carlo Auteri, il cui reddito dichiarato è di 71 mila. Nel complesso, i deputati siciliani hanno dichiarato oltre 6 milioni di euro, una somma che evidenzia le profonde differenze tra chi combina l’attività parlamentare con professioni e incarichi privati e chi, invece, si affida quasi esclusivamente all’indennità da parlamentare. Una forbice ampia che racconta non solo le diverse carriere personali, ma anche la natura eterogenea di un parlamento regionale in cui convivono imprenditori di successo, avvocati, professionisti e figure politiche di lungo corso.