«Con vero compiacimento, saluto l’avvio della nuova edizione palermitana de La Sicilia, rivolgendo all’editore, al direttore e alla redazione i migliori auguri di buon lavoro. In un momento in cui molti giornali riducono o chiudono le proprie sedi, la scelta di rafforzare la presenza nell’Isola è un segnale forte di attenzione al territorio e di fiducia verso una Regione in crescita e rinnovamento. La stampa è presidio di democrazia e strumento essenziale per raccontare i cambiamenti in atto. La Sicilia ha bisogno di voci autorevoli, capaci di narrare con equilibrio e profondità le trasformazioni riconosciute anche a livello nazionale ed europeo».
Con queste parole il presidente della Regione, Renato Schifani, ha salutato l’avvio della nuova edizione del quotidiano, sottolineando l’importanza di una stampa radicata nel territorio e capace di raccontare l’Isola con lo sguardo rivolto al futuro.
Accanto alle istituzioni, la voce dell’editore. Salvatore Palella, nuovo proprietario del giornale, ha voluto tracciare la sua visione: «Da bambino guardavo alle province più lontane come a terre distanti, quasi separate dal resto della mia vita quotidiana. Crescendo ho capito che non esistono “isole nell’Isola”, ma un’unica Sicilia, grande e complessa, che va raccontata e tenuta insieme. È questa la missione che sento oggi più che mai: unire, avvicinare, dare voce a ogni comunità. Lo abbiamo fatto anche nello sport, sostenendo Palermo e Catania, perché crediamo che lo spirito siciliano non conosca confini interni».
Palella rimarca la portata del nuovo corso: «Da oggi La Sicilia esce in edicola e online con una sola edizione, che raccoglie dentro un unico giornale le cronache e i colori di tutte e nove le province. È un passo che rafforza l’identità del quotidiano e che ci permette di guardare avanti con coraggio, ricordando che il nostro compito non è solo informare, ma costruire legami».
La nuova stagione editoriale si fonda su un equilibrio tra giovani energie e firme di prestigio. La squadra può contare sulla firma autorevole di Mario Barresi, tra i cronisti più seguiti del panorama siciliano, e su quella di Accursio Sabella, chiamato a guidare la nuova redazione palermitana. Al vertice rimane la direzione di Antonello Piraneo, direttore responsabile dotato di visione e capacità di innovazione, che rappresenta il punto di equilibrio tra tradizione e modernità.
«Sono passati poco più di novanta giorni dall’inizio di questa nuova avventura editoriale – prosegue Palella – e in questo tempo abbiamo già compiuto insieme passi importanti: dal restyling grafico al rilancio digitale, fino all’edizione che da oggi stringe la Sicilia in un solo abbraccio. A tutti coloro che hanno lavorato con dedizione, passione e professionalità – anche nei mesi d’estate – va il mio più sincero ringraziamento. È un pensiero particolare alla nuova redazione di Palermo, guidata da Accursio Sabella e composta da una squadra di giornalisti di grande valore: da oggi le loro firme e il loro impegno arricchiranno la voce comune del nostro giornale. Un giornale, un’Isola. Da oggi ancora di più».
Un giornale che però non vuole fermarsi ai confini regionali. L’obiettivo, a quanto pare è di respiro ben più ampio: trasformare La Sicilia in un quotidiano nazionale, capace di raccontare tanto le comunità locali quanto le grandi dinamiche italiane. Così La Sicilia, con il sostegno delle istituzioni, l’impegno di una nuova squadra redazionale fatta di giovani e di firme autorevoli, e la guida di un direttore capace di visione, comincia a guardare oltre l’Isola. All’orizzonte non c’è più solo la Sicilia, ma l’intero Stivale.