Festa di compleanno con torta “provocatoria”: sul dolce il volto di Enrico Trantino trafitto da una sciabola
Una vicenda che ha destato scalpore e che oggi viene raccontata dal quotidiano La Sicilia. Durante una serata in un locale molto frequentato della movida catanese, nel corso di una festa di compleanno, si è deciso di celebrare in modo decisamente discutibile: tra candeline, fuochi scenici e applausi degli invitati, il festeggiato ha affondato una sciabola in una torta che riportava l’immagine del sindaco Enrico Trantino. Il gesto, accompagnato da cori e insulti rivolti al primo cittadino, è stato subito ripreso dagli smartphone dei presenti e diffuso sui social. Il video, ritenuto carico di aggressività e di parole offensive, è stato poi rimosso dal web ma acquisito dalla Polizia Postale, dopo la segnalazione dello stesso sindaco. Gli agenti hanno già identificato i partecipanti, facilmente riconoscibili dalle immagini.
Secondo quanto riportato da La Sicilia, non si tratta purtroppo del primo episodio di questo genere. Trantino negli ultimi mesi era già stato oggetto di attacchi verbali e di minacce, in particolare dopo un episodio legato a un’auto parcheggiata davanti al Policlinico di via Santa Sofia: in quell’occasione un cittadino lo aveva pesantemente apostrofato, arrivando perfino a minacciarlo di colpirlo con un casco.
Durissima la reazione dell’eurodeputato Ruggero Razza: «La faccia del sindaco di Catania su una torta, messa là per essere infilzata a coltellate. La solidarietà a Enrico Trantino non basta. Si susseguono episodi di violenza inaudita sui social e c’è un clima volutamente acceso. Basta. Non se ne può più».
A seguire la condanna del gruppo consiliare Mpa-Grande Catania, insieme alla coordinatrice Pina Alberghina: «Esprimiamo solidarietà nei confronti del Sindaco di Catania Enrico Trantino e condanniamo come profondamente irrispettoso l’episodio verificatosi all’interno di un locale pubblico in cui è stata servita una torta di compleanno con la rappresentazione del volto del primo cittadino, poi tagliato dal festeggiato. Un gesto che travalica il rispetto e il decoro non solo verso la persona ma verso l’istituzione che rappresenta. Ogni rappresentante istituzionale merita rispetto e attenzione per il ruolo che ricopre, il dibattito pubblico non può e non deve mai prescindere da toni costruttivi e di confronto né decadere in offesa personale o umiliazione».