Premio Innovazione Sicilia 2025: tecnologia, imprese e strategie di crescita

La terza edizione del Premio Innovazione Sicilia conferma il ruolo dell’Isola come laboratorio di sviluppo, nuove tecnologie e collaborazione tra imprese, università e istituzioni.

La terza edizione del Premio Innovazione Sicilia, ospitata quest’anno all’Ecomuseo del Mare – Memoria Viva di Palermo, ha rappresentato non soltanto un momento di valorizzazione delle migliori esperienze innovative dell’Isola, ma anche un’occasione di confronto su una questione centrale per lo sviluppo regionale: la capacità di fare sistema.

L’evento ha insistito sul rapporto tra nuove tecnologie, sviluppo produttivo e competitività, evidenziando la necessità di superare divisioni storiche tra istituzioni, imprese, università e amministrazioni locali.

Secondo l’impostazione condivisa da politica, operatori e governo regionale, la Sicilia potrà rafforzare il proprio posizionamento solo se saprà collegare competenze, strutture e risorse. Un concetto ripreso dal governo regionale in più passaggi, a partire dalle parole dell’assessore alle Attività Produttive Edy Tamajo, che ha sottolineato l’impegno dell’esecutivo nel rendere operative risorse e strumenti mirati:
«Stiamo lavorando per mettere a terra interventi concreti a sostegno delle start-up e dei giovani che provengono dal mondo universitario. Parliamo di competenze reali, di ragazzi che hanno qualità e che chiedono opportunità per restare in Sicilia e lavorare nelle migliori aziende locali».

Nel corso dell’evento sono state illustrate anche le principali misure regionali a supporto delle PMI, dei partenariati tra mondo accademico e imprenditoriale, e degli investimenti in tecnologie innovative. Si tratta, nelle intenzioni del governo, di strumenti pensati per generare valore e consolidare filiere produttive durature, non semplici finanziamenti episodici.

Il Premio si propone inoltre come strumento di selezione e accompagnamento delle start-up più promettenti, quelle in grado di affacciarsi al mercato con reali prospettive di crescita e scalabilità. Un’iniziativa che, nelle intenzioni dell’amministrazione regionale, deve contribuire a rafforzare la competitività dell’ecosistema dell’innovazione siciliano.

Il quadro generale, evidenziato anche dai dati di Banca d’Italia e Istat, conferma un trend positivo che la Regione intende consolidare attraverso una programmazione più selettiva e orientata al risultato. Il governo Schifani rivendica di aver focalizzato la spesa regionale su investimenti finalizzati alla crescita delle imprese, con l’obiettivo dichiarato di incrementare la qualità degli interventi e sostenere realmente il tessuto produttivo.

Lo sviluppo, in questa prospettiva, non viene interpretato come l’effetto di azioni isolate, ma come il risultato di una strategia che richiede continuità, coerenza e responsabilità pubblica. Il Premio Innovazione Sicilia si inserisce in questo percorso come un tassello di una politica industriale che vuole essere più pragmatica, più coordinata e più in linea con le reali potenzialità dell’Isola.