Archeologia, cinema e ambiente: a Catania la prima edizione di “Archeofilm”
Il fascino del passato rivive sul grande schermo con la prima edizione di “Catania Archeofilm”, festival internazionale di cinema d’archeologia, arte e ambiente che sabato approda al Teatro Antico. Un evento a ingresso gratuito che porta in città alcune tra le migliori produzioni documentaristiche mondiali sui temi dell’archeologia e del patrimonio storico.
Promosso dalla rivista Archeologia Viva (Giunti Editore) e diretto da Piero Pruneti, il festival prevede proiezioni, incontri e dibattiti, con la partecipazione di studiosi, registi e divulgatori di fama. «Un progetto che intreccia narrazione, ricerca e spettacolo – ha sottolineato Pruneti – offrendo al pubblico l’opportunità di scoprire il nostro passato attraverso linguaggi nuovi e avvincenti».
Tra gli ospiti attesi, figure di spicco come Giuseppe D’Urso, direttore del Parco archeologico di Catania e della Valle dell’Aci, che aprirà i lavori con un intervento dedicato alla valorizzazione del patrimonio etneo, e Daniele Malfitana, docente universitario e già direttore della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università di Catania.
Il programma comprende proiezioni in anteprima, tra cui la selezione di film internazionali che hanno riscosso successo in rassegne come il “Firenze Archeofilm”. Non mancheranno momenti di spettacolo e musica, con iniziative rivolte anche a famiglie e studenti.
«Sarà un’occasione straordinaria per incontrare le grandi storie dell’archeologia – ha dichiarato l’assessore regionale Francesco Paolo Scarpinato – in uno scenario unico come il Teatro Antico, che diventa così non solo custode della memoria ma anche spazio vivo di confronto e conoscenza».
La rassegna si concluderà con l’assegnazione del Premio “Sebastiano Tusa”, dedicato alla memoria del celebre archeologo, che sarà conferito al film più apprezzato dal pubblico.