Case a 1€, dopo la Sicilia ora le trovi in tutta Europa: i miliardari diventano ricchi così

Case a 1 euro ad Ambert (Francia) - (cataniaoggi.it-tourismlivradois)

Case a 1 euro, una soluzione per rivitalizzare i borghi, l’idea nata in Italia che si sta espandendo ovunque

Nel 2025 diversi Paesi europei rilanciano le iniziative per l’edilizia abitativa a un euro, una strategia pensata per combattere lo spopolamento e rivitalizzare i piccoli comuni rurali. Questi programmi consentono di acquistare abitazioni a prezzi simbolici, a condizione che gli acquirenti si impegnino a ristrutturarle e a viverci, contribuendo alla rinascita di territori che affrontano gravi problemi demografici.

L’Italia rimane tra i Paesi più attivi in questo tipo di iniziative, con particolare attenzione alle regioni Sicilia, Sardegna e Toscana. Piccoli comuni come Mussomeli, Nulvi e Montieri continuano a offrire abitazioni a partire da un euro. Gli acquirenti devono impegnarsi a completare lavori di ristrutturazione entro un certo periodo, un obbligo che mira a garantire la vivibilità e a preservare il patrimonio architettonico locale.

Il programma ha attratto sia investitori nazionali che stranieri interessati a riqualificare i borghi storici. L’acquisto di una casa a un euro permette di vivere in contesti pittoreschi e tranquilli, offrendo al contempo l’opportunità di contribuire attivamente al rilancio economico e sociale della comunità. Questa formula rappresenta un’alternativa concreta per contrastare l’emigrazione e il progressivo svuotamento delle aree interne.

In Francia, il comune di Ambert nella regione del Puy-de-Dôme ha lanciato un’iniziativa simile. Le case vengono offerte a un euro, con l’impegno di ristrutturazione e di residenza minima di tre anni. L’obiettivo è attrarre nuovi residenti, stimolare l’economia locale e preservare la vita culturale del borgo. Ambert, come molti altri villaggi francesi, ha subito negli ultimi decenni uno spopolamento significativo e la chiusura di molte attività commerciali.

L’esempio della Spagna

Anche in Spagna sono attive iniziative analoghe per rivitalizzare le aree rurali. Comuni come Oliete, Rubia e Ortigueira propongono case abbandonate a prezzi simbolici o in affitto a condizione di ristrutturazione. Queste politiche mirano a richiamare giovani famiglie e imprenditori, offrendo incentivi concreti per invertire il trend dello spopolamento e riportare vita nelle strade dei centri storici.

Alcune regioni spagnole offrono ulteriori agevolazioni economiche per favorire il trasferimento in piccoli comuni. La Giunta Regionale di Castiglia e León, ad esempio, concede un sussidio fino a 10.000 euro ai lavoratori autonomi che decidono di stabilirsi in queste località. Questi incentivi, combinati con le offerte immobiliari a prezzi simbolici, rendono più accessibile il trasferimento in zone rurali e incentivano lo sviluppo di microimprese locali.

Ortigueira (A Coruña) – (cataniaoggi.it – andoyreando)

Come accedere alle offerte

Per partecipare a queste iniziative è necessario contattare direttamente i municipi dei comuni interessati. I requisiti generali prevedono la ristrutturazione dell’immobile entro termini stabiliti, la residenza e, in alcuni casi, il coinvolgimento in progetti comunitari. Le condizioni specifiche variano da borgo a borgo, ma l’obiettivo resta lo stesso: attrarre nuovi residenti e valorizzare il patrimonio locale.

Le case a un euro rappresentano una possibilità concreta per chi cerca un cambiamento di vita in un contesto rurale. Oltre alla convenienza economica, queste iniziative offrono la possibilità di restaurare edifici storici, preservare la cultura locale e contribuire alla rinascita di comunità che rischierebbero altrimenti di scomparire. Il progetto dimostra come politiche abitative innovative possano diventare strumenti efficaci di sviluppo territoriale e sociale.