Pasta LIDL, se compri questa stai acquistando la pasta dei ristoranti | Il produttore la vende solo a loro
Pasta Italiamo Lidl (cataniaoggi.it-pexels)
La verità sulla pasta del LIDL, qualità e risparmio e l’errore dello stereotipo dei prodotti dei discount
Per anni i discount hanno dovuto fare i conti con uno stereotipo difficile da abbattere: prezzi bassi uguale scarsa qualità. Una convinzione diffusa che, però, negli ultimi anni ha iniziato a vacillare grazie all’esperienza diretta dei consumatori. Sempre più famiglie, spinte dai rincari e dal bisogno di risparmiare, hanno deciso di provare i prodotti dei discount, scoprendo che dietro a un costo contenuto si nasconde spesso una qualità sorprendente.
Tra le catene di distribuzione più apprezzate c’è senza dubbio LIDL, ormai radicata da anni nel panorama italiano. Il successo non deriva solo dai prezzi convenienti, ma anche dalla capacità di proporre prodotti che sanno conquistare il palato. La pasta, in particolare, è diventata uno dei punti di forza del marchio, tanto da essere definita da molti la “regina del basso costo”. Non è raro, infatti, che i clienti riempiano il carrello proprio con pacchi di pasta LIDL, certi di non dover rinunciare al gusto pur risparmiando.
Il segreto di questo equilibrio tra qualità e convenienza risiede nel meccanismo delle sottomarche. Non essendoci spese aggiuntive per la pubblicità e il marketing, i prodotti possono essere venduti a prezzi inferiori rispetto a quelli dei brand più noti. Ciò non significa, però, che dietro ci sia una qualità minore. In realtà, la produzione è spesso affidata a marchi storici e prestigiosi che operano parallelamente per la grande distribuzione organizzata.
Un esempio lampante è dato dal riso Robigna, commercializzato da LIDL ma prodotto dalla nota azienda Scotti. Allo stesso modo, diversi salumi della linea Dal Salumiere provengono da Casa Modena – Grandi Salumifici Italiani, mentre la bresaola Fresca Fetta porta la firma di Beretta. Non mancano i grissini Certossa realizzati da GrissinBon o i gelati tartufo classici prodotti da Sammontana. Questo mosaico di collaborazioni dimostra che il basso costo non coincide con una qualità scadente, ma con un modello di distribuzione più snello.
Il caso della pasta Italiamo e Combino
Quando si parla di pasta LIDL, i riflettori si accendono soprattutto su due linee: Italiamo e Combino. Entrambe sono diventate un punto di riferimento per chi cerca un prodotto gustoso, con una buona tenuta in cottura e un prezzo imbattibile. Molti consumatori si sono chiesti chi fosse realmente dietro queste etichette, trovando risposte che hanno confermato le ottime impressioni.
Dietro Italiamo e Combino si nascondono nomi di altissimo livello della tradizione pastaia italiana. In particolare, si parla del Pastificio Dibenedetto, del Pastificio Liguori e della Pasta Zara. Si tratta di aziende storiche e conosciute, che non hanno bisogno di presentazioni nel panorama nazionale e internazionale. La loro esperienza garantisce una produzione di qualità che, pur indirizzata al canale della grande distribuzione, mantiene standard elevati e rispettosi della tradizione.
Perché la pasta LIDL piace a tutti
Il successo della pasta LIDL non sorprende, se si considera il mix vincente tra lavorazione tradizionale, sapore autentico e prezzo contenuto. Non è un caso che anche alcuni chef stellati abbiano deciso di utilizzarla nei loro ristoranti, dimostrando che il pregiudizio sul discount non trova fondamento nella realtà. L’apprezzamento diffuso dei clienti è la prova più evidente di un prodotto che riesce a soddisfare le esigenze di tutti.
La pasta LIDL rappresenta, in definitiva, un esempio concreto di come qualità e risparmio possano convivere senza compromessi. Lontano dall’idea di prodotto “povero”, essa si è ritagliata un posto d’onore nelle cucine degli italiani, offrendo un’alternativa valida e accessibile. Con il contributo di pastifici rinomati e una distribuzione intelligente, il marchio è riuscito a imporsi come simbolo della buona tavola a basso costo, confermando che il vero valore si misura non nel prezzo, ma nella sostanza.