Alleanza tra le mafie, i verbali del pentito Cerbo entrano nel maxi processo “Hydra”

Il gup di Milano, Emanuele Mancini, ha accolto la richiesta della Dda di Milano dei pm Alessandra Cerreti e Rosario Ferracane di acquisire i sei verbali d’interrogatorio del collaboratore di giustizia William Alfonso Cerbo, detto “Scarface”, con atti a riscontro, nell’ambito del procedimento “Hydra” nato dalle indagini dei carabinieri del Nucleo investigativo su un’ipotizzata alleanza tra Cosa nostra, ’ndrangheta e camorra in Lombardia.

In sintesi: requisitoria Dda l’11 e il 13 novembre 2025; difese il 17 e il 28 novembre 2025; la tranche ordinaria dell’udienza preliminare è aggiornata al 28 novembre 2025 con riserva del giudice su ulteriori acquisizioni.

Nei verbali resi tra settembre e ottobre 2025, Cerbo ha confermato l’impianto accusatorio, descrivendo il suo ruolo di “collettore economico a Milano” del clan Mazzei di Catania e ricostruendo un ventaglio di affari illeciti per decine di milioni: traffico di droga, usura, recupero crediti, estorsioni, oltre a presunte infiltrazioni in aziende, cliniche e costruzioni. Nei verbali, con ampie parti omissate, compaiono anche riferimenti a contrasti tra clan, a omicidi – incluso il caso di “lupara bianca” del boss catanese Gaetano Cantarella – e a presunte talpe nelle forze dell’ordine. La maxi udienza conta 146 imputati: 77 con rito abbreviato, 59 in udienza preliminare, altri in via di patteggiamento.

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Le persone coinvolte sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva di condanna, nel pieno rispetto del principio di presunzione di innocenza. Chiunque voglia esercitare il diritto di replica può farlo nei modi e nei termini previsti dalla legge.