Ortigia, il vino torna POP: la seconda edizione di Vinacria accende la Sicilia del gusto
Due giorni di cultura, convivialità e identità. A Siracusa torna Vinacria – Ortigia Wine Fest: il 23 e 24 novembre produttori, sommelier e appassionati si incontrano all’Antico Mercato per celebrare il vino siciliano in chiave pop e inclusiva.
SIRACUSA – Il vino torna a essere un linguaggio universale, un racconto collettivo che unisce. Dopo il successo del debutto nel 2024, Vinacria – Ortigia Wine Fest torna con una seconda edizione ancora più ricca e visionaria. L’appuntamento è fissato per il 23 e 24 novembre 2025 all’Antico Mercato di Ortigia, nel cuore pulsante di Siracusa, dove produttori, esperti e viaggiatori del gusto si ritroveranno per vivere un’esperienza immersiva dedicata ai vini, agli oli e alle eccellenze enogastronomiche di Sicilia.
Ideato e organizzato da Giada Capriotti, presidente dell’Associazione Vinacria, in collaborazione con Kiube Studios, il festival è diventato in poco tempo un punto di riferimento per la cultura del vino e della convivialità. Dopo i numeri record del 2024 – oltre 2.500 presenze tra pubblico e operatori – la nuova edizione promette un salto di qualità con più di 80 produttori, tra vini, oli, distillati e distribuzioni nazionali e internazionali.
Quest’anno Vinacria sceglie un tema potente e simbolico: POP – come Popular, accessibile, autentico. L’obiettivo è chiaro: riportare il vino alla sua essenza più vera, quella di linguaggio universale, libero dalle barriere di élite e capace di parlare a tutti, soprattutto alle nuove generazioni. Il vino come espressione di socialità e cultura, come strumento di dialogo e appartenenza.
«Sono profondamente felice per questa seconda edizione di Vinacria, che registra una partecipazione ancora più ampia da parte dei produttori siciliani, con nuove aree dedicate anche a oli e spirits, e con il coinvolgimento di importanti realtà della distribuzione nazionale» afferma Giada Capriotti. «Un segnale forte arriva anche dal pubblico, sempre più curioso e consapevole. Per noi è la conferma di un progetto che mette al centro la condivisione, non la speculazione».
Ma Vinacria non è solo un salone del vino: è un progetto di marketing territoriale che trasforma Ortigia in una piattaforma culturale aperta, inclusiva, radicata nel territorio. Ristoratori, albergatori, scuole e associazioni partecipano a una rete che celebra l’identità siciliana attraverso il gusto. «È un nuovo modo di comunicare il vino – continua Capriotti – più semplice, ma mai banale. Prima del calice vengono le persone, e il valore del lavoro dei produttori deve essere raccontato e rispettato».
L’edizione 2025 porterà in scena una vera e propria festa diffusa: due giornate, una dedicata al pubblico e una agli operatori del settore. Domenica 23 novembre sarà aperta a tutti con banchi d’assaggio, talk e degustazioni guidate (biglietto €25, acquistabile su vinacriawinefest.it), mentre lunedì 24 novembre sarà riservato a buyer, distributori e stampa specializzata, per creare nuove occasioni di incontro e business.
Tra le novità, sei masterclass – cinque dedicate al vino e una all’olio extravergine – guidate da enologi, sommelier e comunicatori di livello nazionale e internazionale. Non mancherà la partecipazione degli studenti dell’Istituto Alberghiero di Siracusa, coinvolti in percorsi formativi sul campo, a conferma della dimensione educativa e sociale del progetto.
Vinacria intreccia inoltre il linguaggio del gusto con quello dei valori civili: inclusione, parità, lotta alla violenza e al bullismo, promozione della pace e dell’educazione al bere consapevole. «Crediamo in una comunicazione circolare e responsabile – spiega Capriotti – che dia voce ai produttori e che unisca persone, comunità e territori».
Inserita nel calendario ufficiale della Regione Europea della Gastronomia 2025, la manifestazione conferma il suo ruolo strategico nella promozione del patrimonio enologico e culturale dell’isola. Tra i Main Sponsor dell’edizione 2025 figurano Enerklima, Palazzo Salomone e Cortile Spirito Santo, partner che condividono la filosofia di un progetto che vuole restituire al vino la sua anima pop: semplice, sincera, condivisa.
Due giorni per brindare alla Sicilia che cambia: un calice alla volta, una storia alla volta. Perché Vinacria non è solo un festival, ma un modo di vivere il vino come cultura, come esperienza, come atto d’amore verso la propria terra.